Il mutuo per l’acquisto casa è una delle forme di finanziamento più utilizzate nel nostro Paese. Si tratta di un contratto con una banca siglato di fronte ad un pubblico ufficiale, solitamente un notaio. L’accordo prevede che l’Istituto anticipi al cliente i soldi necessari per acquistare un immobile iscrivendo un’ipoteca su quest’ultimo. In altre parole, la banca diventa un creditore privilegiato poiché il contratto di mutuo è un titolo immediatamente esecutivo. Infatti, ai sensi dell’articolo 474 c.p.c, basta il semplice mancato pagamento di alcune rate per far scattare l’escussione dell’ipoteca da parte della banca. Non sempre, però, basta pagare regolarmente le rate del mutuo per evitare problemi. La normativa prevede infatti ulteriori casistiche in cui l’Istituto di credito può annullare la rateazione prevista dal contratto. Insomma, in questi casi la banca può imporre la restituzione immediata del mutuo, mettendo quasi sempre il cliente in grave difficoltà.
La decadenza del beneficio del termine
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Il diritto per una banca di pretendere l’immediata restituzione dell’importo prestato prende il nome di decadenza del beneficio del termine. L’articolo 1186 del codice civile regola questa particolare e poco conosciuta facoltà e ne delinea caratteristiche e limitazioni. Si tratta, ovviamente di una casistica raramente applicata poiché è evidente che normalmente un mutuatario non potrà soddisfare la richiesta della banca. Si tratterebbe infatti di sborsare in pochi giorni decine, se non centinaia, di migliaia di euro. Analizziamo quindi le situazioni che possono comportare il ricorso a questa facoltà di legge. Ricordando che in questi casi la banca può imporre la restituzione immediata del mutuo ed eventualmente agire rivalendosi sull’immobile.
In questi casi la banca può imporre la restituzione immediata del mutuo
La causa più tipica di ricorso alla decadenza del beneficio del termine è l’omesso pagamento di più rate da parte del cliente. La banca ricorre a questa facoltà prima di esercitare i propri diritti ipotecari. L’altra situazione in cui la banca potrebbe procedere ai sensi dell’articolo 1186 c.c è un’iscrizione ipotecaria da parte dell’Agenzia delle Entrate Riscossione. Un procedimento dell’ex Equitalia, insomma, che intende rivalersi su un immobile di proprietà di un debitore. In questi casi la banca può imporre la restituzione immediata del mutuo, ma solo se questa clausola è prevista dal contratto. Lo Staff di ProiezionidiBorsa consiglia quindi di verificare con attenzione i contratti di mutuo per verificare se si corre effettivamente questo rischio. Abbiamo invece analizzato come difendersi dalle pretese della banca se non si riesce a pagare correttamente le rate in un recente articolo.