In questa città la primavera arriva in anticipo: devi assolutamente visitarla quando fiorisce il mandorlo. Febbraio ci fa già assaporare i primi tepori e risveglia la voglia assopita di tornare a viaggiare. Non solo montagne innevate, ma città e borghi in cui la primavera esplode in tutta la sua bellezza. Come questa, in cui già a fine febbraio i mandorli sono in fiore. Uno spettacolo che non puoi assolutamente perderti.
Stai programmando le prossime uscite? Febbraio e marzo sono mesi perfetti per delle vacanze brevi. I prezzi sono ancora bassi e non devi sgomitare nei posti super affollati. Dove andare dunque? Nel Sud della Penisola dove la primavera arriva in anticipo.
La Festa del mandorlo in fiore
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La Sicilia si trova ad appena tre chilometri dalla punta dello Stivale eppure è un Mondo a parte, ricco di fascino e di tradizioni millenarie. Come la Festa del mandorlo in fiore che torna puntuale ogni anno ad Agrigento. In questa città la primavera non si fa attendere. La sagra, così la chiamano gli agrigentini, inizia già il 21 febbraio con una lunga anteprima densa di eventi, per concludersi il 12 marzo. È possibile assistere agli spettacoli offerti dai vari gruppi folkloristici, ma è imperdibile lo spettacolo della natura con la meravigliosa cromia dei mandorli in fiore, del bianco che sfuma nel rosa. La Valle dei Templi è un sito archeologico che ogni anno ospita centinaia di migliaia di visitatori, ma a primavera dà il meglio di sé. Il panorama già incantevole diventa impareggiabile.
In questa città la primavera esplode in tutta la sua bellezza
La Valle di Templi di per sé merita già una visita. Dichiarata dall’Unesco Patrimonio Mondiale dell’Umanità, occupa un sito di 1300 ettari. Qui il mandorlo trova l’ambiente ideale per crescere e prosperare inondando la vallata con le sue infiorescenze. A primavera lo spettacolo toglie il fiato. Per tutta la valle si estendono le testimonianze delle antiche civiltà. Necropoli, templi, fortificazioni e santuari. Imponenti sculture come quelle dei Telamoni e monumenti sepolcrali come la Tomba di Terone.
Oltre alla Valle di Templi, Agrigento conserva il ricordo del suo cittadino più illustre, lo scrittore Luigi Pirandello, nella Casa Museo a lui dedicata.
Sulla costa
Le temperature ad Agrigento sono miti in questo periodo. A marzo i valori medi si aggirano sui 17° e può essere piacevole raggiungere la costa. Un tuffo è un’impresa da temerari perché la temperatura dell’acqua è ancora bassa, ma resta lo spettacolo impareggiabile della Scala dei Turchi. Una gradinata bianchissima scavata nella roccia che si tuffa a picco sul mare. La tradizione narra che i saraceni la usavano per penetrare nell’entroterra e depredare i villaggi. Ha un candore abbagliante che spicca tra l’azzurro del cielo e del mare.
Nei dintorni
Se hai ancora del tempo, puoi fare un salto a Favara per visitare il centro storico. È sede di un interessante progetto, il Farm Cultural Park, un incontro tra un vecchio quartiere e opere di arte contemporanea. Il risultato è la rinascita di un posto destinato al declino che è tornato a vivere. Vi troverai mostre pittoriche ed esempi di street art che hanno dato nuova fisionomia a questo luogo.
E non mancare di assaggiare le specialità del posto, le tradizionali paste di mandorla o le cassatine, il pescato fresco o il cous-cous alla siciliana con l’aggiunta di granella di pistacchio.
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