Nel nostro sistema previdenziale moderno, la principale prestazione è la pensione. Il fine perseguito da questa prestazione previdenziale, è quello di garantire al lavoratore che non può continuare a lavorare e alla sua famiglia, un reddito.
Il diritto alla pensione matura al verificarsi di determinate circostanze. Quasi tutti i trattamenti di quiescenza oggi operanti, richiedono oltre al requisito contributivo anche il requisito anagrafico.
Ad esempio, la pensione di vecchiaia è un trattamento che viene riconosciuto al lavoratore quando lo stesso raggiunge i 67 anni di età e un periodo minimo di contribuzione di venti anni. Condizioni queste che saranno in vigore fino al 31 dicembre 2022.
Anche i trattamenti di cui alle tre deroghe Amato, richiedono entrambi i requisiti.
Requisito contributivo ed anagrafico
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L’età anagrafica resta quella dei 67 anni di età mentre sono necessari soli quindici anni di contributi. Al riguardo, gli Esperti di ProiezionidiBorsa consigliano la lettura di questo articolo.
Anche la pensione anticipata contributiva, richiede oltre al requisito contributivo quello dell’età anagrafica con un minimo di 64 anni di età. Stesso discorso per l’APE Sociale, i cui beneficiari devono aver compiuto 63 anni di età, “Opzione Donna” e “Quota 100”.
Quali sono allora i casi in cui si può andare in pensione indipendentemente dall’età anagrafica?
In quali casi si può andare in pensione indipendentemente dall’età anagrafica. Nel nostro sistema previdenziale sono previsti anche alcuni trattamenti che non richiedono il requisito dell’età anagrafica. Tra questi anche quelli conseguenti alla riduzione della capacità lavorativa dell’interessato, dovuta all’invalidità o all’inabilità che non tengono conto del requisito anagrafico ma solo di quello contributivo.
Si pensi all’assegno ordinario di invalidità o alla pensione per inabilità al lavoro. I requisiti per avere diritto all’assegno ordinario di invalidità, infatti, sono due: uno contributivo ed uno medico legale. Nessun requisito anagrafico è richiesto per questa prestazione.
Il Team di ProiezionidiBorsa si soffermerà anche sulla pensione anticipata ordinaria.
La pensione anticipata ordinaria
Con la legge Fornero la pensione di anzianità con le quote è stata sostituita dalla cd. pensione anticipata. Questa nuova forma di pensione, venuta ad esistenza con l’entrata in vigore dell’art. 24 del decreto legge n. 201/2011 convertito in legge n. 214/2011 ha eliminato il requisito dell’età minima.
Di conseguenza, è possibile accedere alla pensione anticipata ordinaria senza limiti di età minima e senza subire alcun taglio della pensione.
I requisiti richiesti dalla legge in vigore fino al 31 dicembre 2026 sono, per le donne, i 41 anni e 10 mesi di contributi, e ,per gli uomini, i 42 anni e 10 mesi di contributi.