La primavera è ormai alle porte anche se in molte zone di Italia continua ad imperversare l’inverno con il suo caratteristico freddo.
Il freddo alternato al caldo, purtroppo, non giova affatto alle nostre piante che si ritrovano in bilico tra la dormienza e il risveglio.
Alcune, spinte dalle giornate di clima mite, avranno già cominciato a sviluppare i germogli.
Le gelate tardive faranno cadere i nuovi nati rallentando, così, la produzione di frutti o di fiori.
Tra le piante che devono essere potate in questo periodo troviamo il limone, l’olivo, le rose ma anche il pesco.
Il pesco è un albero da frutto molto diffuso e amato anche a livello amatoriale. Infatti si tratta di una pianta che, se curata a dovere, è in grado di donare tantissime soddisfazioni riempiendosi di frutti succulenti.
Il periodo dei primi caldi e della primavera è perfetto per procedere alla potatura del pesco. Le regole sono sempre le medesime per quanto riguarda l’attrezzatura. Per questo motivo si dovranno utilizzare delle cesoie ben affilate e, soprattutto, sterilizzate.
Le piante da frutto sono molto sensibili alle malattie, evitare il diffondersi di agenti patogeni è lo scopo della accurata pulizia degli strumenti.
In primavera oltre a potare limone e rose non dimentichiamoci di questa pianta da frutto che molti hanno in giardino
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Nella cura del pesco in primavera si potrà procedere con una potatura verde che avrà una duplice funzione. Servirà, innanzitutto, a dare una vera e propria forma alla pianta e, dall’altra, ad eliminare quei germogli che potrebbero essere dannosi.
Infatti non tutti i germogli sono fondamentali per la pianta, spesso potrebbero trasformarsi in succhioni. Si tratta di rami poco utili che non faranno altro che togliere energia vitale alla pianta.
La potatura dovrà essere svolta tra aprile e maggio ma senza esagerare per non inibire la produzione della vegetazione.
Sulle piante più giovani bisognerà procedere scegliendo i rami che andranno a formare la chioma. Darle una forma è importante da un punto di vista estetico ma anche funzionale.
Per procedere, però, meglio attendere che la lunghezza dei germogli abbia raggiunto almeno i 20 centimetri. Il periodo perfetto è quello che va da aprile a maggio, prima del formarsi delle gemme e prima che i rami si allunghino eccessivamente.
Con il passare del tempo, poi, bisognerà anche effettuare un diradamento dei frutti per permettere a quelli rimanenti di svilupparsi sani e forti.
Quindi, in primavera oltre a potare limone e rose non dimentichiamoci del pesco, una pianta da frutto che molti hanno in giardino.