Dopo un biennio (2020-‘21) quasi da dimenticare, quest’anno il risparmio postale sta regalando diverse soddisfazioni. Il riferimento è ai prodotti emessi da Cassa Depositi e Prestiti (CDP), l’Istituzione di matrice finanziaria controllata dal MEF.
Per la sua operatività, CDP rastrella le risorse sul mercato anche tramite i buoni e i libretti postali. La generale ripresa dei rendimenti ha indotto CDP a rivedere i potenziali guadagni offerti al mercato, oggi tutti ritoccati al rialzo.
Ora, l’ultima new entry in ordine di tempo è il “Buono Risparmio Sostenibile”, che i risparmiatori possono sottoscrivere dal 20 ottobre. Presentiamone i tratti essenziali, anticipando solo che in Poste c’è un nuovo buono fruttifero per guadagnare un rendimento fisso più un eventuale premio a scadenza.
Quali sono le caratteristiche salienti del nuovo Buono Risparmio Sostenibile
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Il nuovo titolo presenta al contempo elementi di novità ed altri di continuità rispetto ai prodotti della scuderia CDP.
Al pari degli altri buoni, anche questo è privo di costi di sottoscrizione, gestione e rimborso finale. Fanno eccezione gli oneri fiscali, come la ritenuta del 12,50% sugli interessi e sull’eventuale premio finale. Invece l’imposta di bollo è dovuta solo se il valore complessivo di rimborso dei buoni posseduti eccede i 5mila euro.
Ancora, il rimborso può aversi in qualsiasi momento, anche prima della scadenza. Al sottoscrittore verrà accreditato il capitale iniziale e, dopo il 1° anno, anche gli interessi maturati fino all’anno precedente compiuto.
Il buono è messo in forma dematerializzata e anche per la sua sottoscrizione si parte da importi di 50 euro e multipli. L’acquisto può avvenire tanto presso l’ufficio postale (muniti di un documento di identità e del codice fiscale) quanto online. Infatti i titolari di libretto Smart o del c/c BancoPosta abilitati ai servizi dispositivi in remoto possono procedere in autonomia.
In Poste c’è un nuovo buono fruttifero per guadagnare anche un eventuale premio a scadenza
Passiamo adesso ai tratti caratteristici del nuovo titolo, partendo dalla durata pari a 7 anni. Quanto ai guadagni, il buono offre rendimenti fissi crescenti con eventuale premio finale. Vediamo le due sfere nei dettagli.
Il tasso effettivo annuo lordo di rendimento è pari a:
- lo 0,50% al compimento del 1° anno;
- lo 0,60% al termine dei primi 24 mesi;
- lo 0,75% al compimento del 3° anno;
- l’1,00% al compimento del 4° anno;
- l’1,10% dopo 60 mesi di possesso del titolo;
- l’1,25% al compimento del 6° anno;
- infine l’1,50% annuo lordo al compimento del 7° e ultimo anno.
Al termine dell’investimento, quindi, il coefficiente lordo e netto da applicare è, rispettivamente, 1,10984491 e 1,09611430.
Tuttavia, il risparmiatore a scadenza ha la possibilità di portare a casa un extra guadagno legato all’andamento dell’indice azionario Stoxx Europe 600 ESG-X.
In sintesi, al sottoscrittore spetta il premio finale (cioè a scadenza) se l’indice ESG sottostante ha realizzato un andamento positivo. Il periodo di riferimento è quello di possesso del buono, mentre il tasso di partecipazione è del 50%. In caso di variazione negativa o nulla del sottostante, non c’è nulla da temere. Al risparmiatore, infatti, spettano i rendimenti fissi e crescenti di cui sopra.