La conservazione degli alimenti necessita di accurate attenzioni da parte nostra. Quante volte apriamo il frigo per prendere del cibo fresco e siamo costretti a buttarlo nella spazzatura?
Questo accade perché non si conoscono le regole per una buona conservazione. Conoscerle ci darà modo di evitare sprechi di cibo e di denaro e di mangiare alimenti di buona qualità. In merito a ciò, il Ministero della Salute ci viene in soccorso, suggerendoci che ogni alimento ha una propria conservazione. Non parliamo solo in termini di data di scadenza ma soprattutto di temperatura. I cassetti sono gli scompartimenti dove solitamente posizioniamo la frutta e la verdura. A tal proposito, in pochissimi conoscono il trucco per conservare la lattuga in frigo che la farà durare anche una settimana evitando gli sprechi.
Non solo insalata
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La lattuga è ottima per fare le insalate, si sa, ma per chi non lo sapesse è usata anche per tante ricette. Esempi sono le vellutate da gustare insieme alla pasta oppure come piatto freddo da consumare insieme al pane e alla mozzarella. O ancora come ripieno di ravioli e tortelli. Non dimentichiamo che anche alcuni ristoranti giapponesi la utilizzano per il sushi.
La lattuga si presta a svariate ricette ed è la verdura scelta per chi vuole perdere i kilogrammi in eccesso. In estate poi è molto consumata perché è fresca e leggera. Vediamo allora come conservarla al meglio.
In pochissimi conoscono il trucco per conservare la lattuga in frigo che la farà durare anche una settimana evitando gli sprechi
Esistono diversi tipi di lattuga: iceberg, romana, lattughino, riccia, songino, indivia, cappuccio, scarola e radicchio. Per tutti questi tipi, c’è un trucco per conservarli e farli durare a lungo in frigo. Ciò che ci serve è semplicemente un canovaccio. Coprendo la lattuga con il canovaccio e posizionandola nel reparto apposito, essa si conserverà anche per una settimana circa. Ovviamente stiamo attenti anche alla giusta temperatura, la quale non deve essere né troppo alta né troppo bassa. I gradi ottimali oscillano tra gli 8° e i 10° poiché le verdure non tollerano le basse temperature così come quelle superiori a 10° gradi.
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