Il linguaggio del corpo, quello che la scienza chiama cinesica, rivela di noi più di quanto noi stessi vorremmo. Che sia con le espressioni facciali, che con i gesti corporei, le nostre intenzioni appaiono subito chiare e spesso frenarle sembra impossibile. I nostri istinti naturali ci portano ad assumere determinate posture piuttosto che altre, e così, anche se non vorremmo, stiamo già parlando chiaro.
In pochi sanno che questo gesto ci fa sembrare a disagio con gli altri
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I gesti che esprimono una condizione di disagio sono molteplici, e spesso li assumiamo senza neanche accorgercene. Come, ad esempio, il distogliere lo sguardo dal nostro interlocutore durante una discussione, che esprime un tentativo di fuga dalla conversazione. Ma anche la postura delle braccia gioca un ruolo fondamentale. In particolare, in pochi sanno che questo gesto ci fa sembrare a disagio con gli altri. Scopriamo insieme quale
Le braccia in posizione di disagio/rifiuto
Premessa, la posizione delle braccia, e tutta la cinesica del corpo, possono assumere valori diversi a seconda della cultura con cui ci stiamo confrontando. Generalmente, però, il gesto di cui stiamo parlando, ha una forte condivisione di un senso di chiusura. Stiamo parlando delle braccia incrociate. Soprattutto se in piedi, durante una conversazione, mettere le braccia incrociate sul busto, comunica sentimenti “negativi” e parla più del linguaggio.
Questo perché la scienza ha osservato che è un atteggiamento tipico della specie umana ritrarre le braccia in situazioni di ansia o disagio. Le braccia creerebbero una sorta di barriera di difesa psicologica che ci fa sentire più al sicuro. Potremmo dire quasi una forma di “autoconforto”.
Attenzione, però, a non essere tassativi, i gesti andrebbero sempre contestualizzati alla situazione e alla persona che li assume. Ci sono, infatti, persone che assumono la posizione delle braccia incrociate semplicemente per timidezza. Altre ancora, invece, potrebbero incrociare le braccia per comodità, per abitudine, con disinvoltura e naturalezza.
Le braccia incrociate, infatti, in base al contesto, potrebbero essere una posizione di conforto e relax, una posizione di ascolto e concentrazione. Quanto spesso ci è capitato da ragazzi di incrociare le braccia poggiandoci sul banco di scuola per ascoltare la spiegazione del docente?
Un esempio ce lo fornisce una delle serie TV più amata di sempre, FRIENDS, in cui Rachel, interpretata dalla bellissima Jennifer Aniston, spesso incrociava le braccia e si metteva comoda per ascoltare tutte le novità dei suoi amici.