Anche se le stagioni sono quattro e due di esse vengono considerate mezze stagioni, non si deve cadere nell’errore di pensare che gli abiti che si usano in autunno valgano per la primavera e viceversa.
Se, da un lato, alcuni capi sono versatili ed è possibile sfruttarli nel corso delle mezze stagioni, per altri è il momento di farsi da parte e aspettare il loro periodo dell’anno.
Vediamo insieme perché in pochi sanno che queste cose non possono più essere indossate in primavera.
In tema di calzature
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Si parla poco o al termine di un discorso di outfit delle calzature. In realtà esistono delle regole precise nel caso in cui si voglia continuare ad indossare gli stivali.
Innanzitutto la lunghezza: in primavera possono essere indossati se, a livello di lunghezza, si fermano sotto al ginocchio.
No a quelli sopra il ginocchio, di camoscio o in pelle. In secondo luogo non bisogna utilizzare quelli di tonalità scure, tipiche dell’autunno.
Saluti e addii a tutto ciò che è peloso
Pellicce, cappottini con pellicciotto, sciarpe e cappelli.
Non solo fanno a botte con il clima cui si va in contro ma, proprio per la loro pesantezza, potrebbero far sudare notevolmente causando cattivo odore e difficoltà nel lavaggio.
E arrivederci anche agli irrinunciabili maglioni con le trecce, simbolo dell’autunno.
Peso e colori del velluto e del camoscio
Anche i capi in velluto rientrano tra le cose da mettere da parte per la primavera.
Si tratta di un tessuto che può facilmente cozzare con altri capi di abbigliamento più leggeri. Proprio perché il peso degli abiti è determinante ai fini della riuscita del look è preferibile rinunciare a pantaloni, gonne o top di questo materiale lasciando spazio ad altre scelte.
Inoltre, presenta spesso una fodera interna sintetica, in grado di determinare un surriscaldamento della parte corporea che ne è avvolta provocando calore e sudore.
Insomma, varie sono le sensazioni fuorché quella del comfort. Lo stesso principio vige per i pantaloni in pelle e per quelli in vinile.
Se poi non ci si sente ancora pronte per osare una mise senza l’uso delle calze è preferibile optare per i collant velati e non per quelli super coprenti.
Un ultimo appunto è necessario sui tessuti in camoscio: se proprio irrinunciabili l’unica opzione per poterli indossare in primavera riguarda il colore.
I colori scuri come il nero, il verde bosco o il prugna risultano più adatti per la stagione autunnale. Per contro, in primavera si può fare uno strappo alla regola utilizzando nuance chiare, dai colori pastello e dalle sfumature marroni.