In pochi sanno che per avere capelli più forti bisogna abbattere questo fattore di rischio

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Uscire dal parrucchiere, con la nostra messa in piega in ordine, la nostra chioma fluente e ordinata ci fa stare bene, ci dona un aspetto curato. I capelli (o la mancanza di capelli) sono importanti nella nostra vita sociale e nell’immagine che diamo di noi stessi al Mondo. In alcuni casi, in realtà, i capelli sfibrati e deboli possono essere un segno di carenza di minerali e sostanze nutritive. Altre volte, possono indebolirsi e cadere a causa di farmaci  e chemioterapia, come abbiamo sottolineato raccontando de La vita sotto il turbante, progetto cui contribuisce l’Istituto Nazionale dei Tumori.

Dunque, se abbiamo i capelli spenti a causa dell’umidità o del periodo, cosa fare? Alcuni consigli li abbiamo già dati in passato. Per esempio, abbiamo suggerito un impacco casalingo da applicare sui capelli per rafforzarli e rimedi efficaci per combattere la caduta dei capelli durante il periodo delle castagne. In realtà, ci sono innumerevoli segreti della nonna che contribuiscono a rafforzare il capello. In pochi sanno però, che per avere capelli più forti bisogna abbattere questo fattore di rischio.

Una chioma come fili di rame

I capelli hanno un diametro di circa 0,1 millimetri e sono costituiti da tre strati. Lo strato centrale è chiamato midollo ed è fragile e quasi invisibile. Lo strato intermedio è chiamato corteccia ed è formato da cheratina, che conferisce resistenza al capello. Infine lo strato più esterno è chiamato cuticola. Grazie a questi tre strati, i capelli hanno un’alta resistenza alla trazione, pari a quella di un filo di rame dello stesso diametro (Jain D and Kotari A, 2012). È stato calcolato che, poiché abbiamo in media 100mila capelli ciascuno, la forza di sospensione sarebbe circa 7000 kg per cuoio capelluto.

In pochi sanno che per avere capelli più forti bisogna abbattere questo fattore di rischio

In un recente articolo pubblicato su Nature (Morinaga H et al, 2021), i ricercatori hanno voluto indagare come una dieta ricca di grassi o l’obesità geneticamente indotta possano influenzare il diradamento e la caduta dei capelli. Gli esperimenti sono stati condotti su modelli murini.

Gli studiosi hanno scoperto che l’obesità, il peso eccessivo, può portare all’esaurimento delle cellule staminali del follicolo pilifero (HFSC) attraverso dei segnali infiammatori, bloccando la rigenerazione del follicolo pilifero stesso. Col tempo questo si traduce in una perdita di follicoli piliferi e una minore resistenza dei capelli.

Se ne conclude che l’alimentazione con una dieta ricca di grassi potrebbe accelerare il diradamento dei capelli. L’obesità non è una malattia di per sé, ma è un fattore di rischio importante per numerose patologie. Modificare la dieta, verso un regime alimentare con pochi grassi e ipocalorico, consentirebbe di riacquisire il peso forma. Allo stesso tempo, consentirebbe di limitare i danni, collegati all’obesità, su cellule e tessuti.

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