In pochi sanno che il nostro cane diventa troppo ansioso e ossessivo se facciamo questo banalissimo gioco

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All’arrivo in casa di un cane ci dotiamo subito di guinzagli, pettorine e giochini per trascorrere tempo insieme. Il primo che acquistiamo e gli proponiamo è la pallina da tennis o di silicone acquistata in un bel colore vivace o fluo, che si possa distinguere bene.

Lanciargli senza sosta la pallina sembra un gran divertimento per tutti e due. Tuttavia in pochi sanno che il nostro cane diventa troppo ansioso e ossessivo se facciamo questo banalissimo gioco. Che dopo un po’, per noi, diventa quasi un supplizio.

Un passatempo che diventa maniacale

Il gioco della pallina è comunissimo nelle nostre case e comodo per gli anziani che non possono correre ma i veterinari e gli esperti di comportamento spiegano che questo gioco simula un’attività predatoria, dunque va bene come gioco occasionale.

Non va bene da ripetere in continuazione, soprattutto per cani piccoli che usano molto la bocca come i bassotti o i jack russell. E ciò perché quest’attività in breve tempo diventa ossessiva, maniacale.

E non illudiamoci che serva per “farlo stancare”: non succede affatto. Anzi, alcuni cani peggiorano con questo comportamento compulsivo: si fissano a guardare ossessivamente qualsiasi oggetto possa essere lanciato dal padrone. Altri, invece, immaginano una pallina inesistente ferma tra le loro zampe anteriori.

In pochi sanno che il nostro cane diventa troppo ansioso e ossessivo se facciamo questo banalissimo gioco

Tirare continuamente la palla al cane mentre rispondiamo al telefono, crea una sorta di dipendenza al nostro pet. Meglio coinvolgere il cane con delle attività che impegnano il cervello in modo diverso e che interessano, per esempio, anche l’olfatto.

Il gioco con la palla va bene se la lanciamo tra gli arbusti e in quel caso l’animale impegna anche il naso. Invece del gioco con la palla inventiamo una minipartita di calcio a due o a tre che coinvolga il cane.

Inauguriamo la passeggiata collaborativa

Anche la passeggiata con la famiglia deve essere un gioco collaborativo. Si può giocare a nascondino, per esempio.

Possiamo indirizzarlo su percorsi alternativi su muretti o scalini. Possiamo chiamarlo per osservare qualcosa, un formicaio o un gatto alla finestra di un palazzo. Ancora, possiamo chiedergli di saltare per afferrare un fazzoletto depositato su un cespuglio.

Il nostro cane, insomma, deve essere stimolato a risolvere alcune piccole situazioni che siano, però, adatte alla sua età e alla sua personalità.

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