Purtroppo, dopo una bella cucinata ci vuole sempre una bella pulita. Molto spesso, però, laviamo accuratamente il nostro piano cottura, che ha ospitato pentole e padelle, dimenticandoci dei suoi componenti.
Proprio uno di questi pezzi, invece, è il covo ideale per lo sporco e il grasso incrostato.
Qui la sporcizia si deposita senza che neanche ce ne accorgiamo, si stratifica e si solidifica rendendo la pulizia molto più difficile se non la facciamo regolarmente.
In questo articolo, quindi, sveleremo qual è il pezzo della cucina spesso dimenticato e come pulirlo al meglio con tanti diversi metodi.
In pochi puliscono questa parte della cucina dove si annidano sporcizia e grasso e possiamo farlo così
Indice dei contenuti
Tiriamo fuori dal dimenticatoio e laviamo per bene e con costanza proprio i piattelli o “spartifiamma” dei fornelli del piano cottura.
E cioè quei cerchietti piatti dai quali fuoriescono le fiamme in corrispondenza di ogni fornello.
Questi si sporcano facilmente soprattutto per due motivi:
- per le fiamme cocenti che li anneriscono;
- perché il cibo che cuciniamo schizza fuori da padelle e pentole e si va a depositare proprio lì sopra.
Allora cosa possiamo fare?
Per prima cosa, dopo che abbiamo finito di preparare, dobbiamo prenderli con dei guanti stando attenti a non bruciarci. Quindi li solleviamo e li laviamo. Come?
Abbiamo diverse opzioni interessanti da provare e per tutte avremo bisogno di acqua bollente e un cucchiaio. Il resto dei prodotti per creare queste pozioni sgrassanti quasi sicuramente l’abbiamo già in casa. Andiamo ora a vedere cosa e come fare.
Prima opzione
La prima opzione prevede di utilizzare l’aceto bianco, un prodotto must have nelle pulizie domestiche e che per di più abbiamo già in cucina. Non ci resta che prenderlo dallo stipetto e provarlo anche in questo nuovo compito. Versiamo 6/7 cucchiai di aceto in 300 ml di acqua all’interno di una pentola e accendiamo il fuoco. Non appena la miscela inizierà a bollire, spegniamo e immergiamo per 30 minuti i piattelli spartifiamma. Trascorso questo tempo, possiamo insaponarli con il nostro detersivo per piatti e sciacquare.
Seconda opzione
In questo caso usiamo del bicarbonato e il succo di mezzo limone spremuto. Il procedimento è sempre lo stesso. Mettiamo sul fuoco una pentola con 300 ml di acqua e 4 cucchiai di bicarbonato. Portiamo a bollore, spegniamo, aggiungiamo il succo del limone e facciamo l’ammollo per 30 minuti. Poi insaponiamo e sciacquiamo.
Terza opzione
Infine, possiamo anche utilizzare il sale fino che ha una naturale azione abrasiva, sempre con lo stesso procedimento.
Cambiano solo la quantità e il tempo dell’ammollo:
- utilizziamo 2 cucchiai e mezzo di sale fino in 300 ml di acqua;
- facciamo stare in ammollo per almeno un’ora.
Concludiamo sempre con saponata e risciacquo. In pochi, quindi, puliscono questa parte della cucina dove si annidano sporcizia e grasso e possiamo farlo così, con ben 3 alternative a nostra disposizione. Scegliamo tra aceto bianco, bicarbonato più succo di limone o sale fino per un’azione pulente, sgrassante e lucidante.
Approfondimento
Gli infallibili metodi per prevenire una terribile infestazione da cimici in casa