Molti di noi si sono già trovati nella situazione di decidere che nome dare ad un neonato. Se è così, sappiamo bene che è una situazione di dubbi ed incertezze, perché il nome rimarrà per sempre. Tutti noi miriamo a dare ai nostri figli e nipoti dei bei nomi ricchi di significato propri della tradizione italiana, ma non tutti la pensano allo stesso modo. C’è anche chi opta per nomi molto originali, stranieri, oppure del tutto inventati. Molti credono che sia possibile dare ai propri figli qualsiasi nome ci venga in mente, in realtà non è affatto così. Perché in pochi lo sanno, ma sono questi i nomi vietati perché giudicati inopportuni e offensivi.
La legge spiega chiaramente i limiti da rispettare
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Sembra incredibile, eppure in Italia la scelta del nome da dare ai bambini è disciplinata da regole stabilite a norma di legge. È proprio nel codice civile che troviamo una sezione dedicata a questo tema così delicato ed interessante. Il Decreto del Presidente della Repubblica 396 del 2000, per esempio, stabilisce che è vietato assegnare al neonato lo stesso nome del padre vivente. A differenza di altri Paesi come gli Stati Uniti, in Italia è impossibile aggiungere “junior” al nome uguale al genitore.
Un’altra regola ferrea è che non si possono assegnare nomi prevalentemente usati per il sesso opposto. Pertanto, non potremo dare un nome femminile ad un bambino maschio. Un’eccezione a questa norma è il caso di Andrea, che negli ultimi venti anni si è imposto come nome unisex.
In pochi lo sanno ma sono questi i nomi vietati in Italia che non si possono dare ai bambini
La legge stabilisce anche che non si possono dare nomi ridicoli ed offensivi, che possano essere causa di scherno per il bambino. Niente giochi di parole, dunque, ma nemmeno nomi fittizi apparsi in serie TV e libri fantasy.
Un altro limite presente è quello dei personaggi storici, in particolare quelli collegati a tragici eventi. È impossibile dare al proprio figlio nomi di dittatori, politici del passato e condottieri associati a celebri eventi e guerre.
Nel caso in cui i genitori desiderino assegnare un nome che non segue le regole, l’ufficiale di stato civile potrà fare partire una segnalazione al procuratore della Repubblica. Questi potrà provvedere ad un processo che rettifichi il nome, oppure giudicare che il nome può essere conferito al bambino.
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