Prepararsi un bel piatto di pasta senza preoccupazioni per la linea non è un sogno. Basta seguire dei semplici accorgimenti che oggi andremo a condividere con i nostri Lettori. Ebbene In pochi conoscono questo trucchetto abbassare l’indice glicemico della pasta e non ingrassare.
L’indice glicemico
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L’indice glicemico è un parametro che consente di capire cosa aumenta la concentrazione di glucosio, ossia di zucchero, nel sangue. Per chi è affetto da patologie come il diabete, conoscere questo valore è fondamentale. Ma è altrettanto importante per coloro che ci tengono alla linea. Gli zuccheri, di cui la pasta di semola di grano duro è ricca, infatti, sono visti come il nemico numero uno per chi è a dieta. Per non dover rinunciare ad un buon piatto di pasta condividiamo con i nostri lettori uno stratagemma molto semplice ma di cui sono a conoscenza solo i più esperti. Ebbene, più cuociamo la pasta e più l’amido in essa contenuto si può trasformare in molecole di glucosio. Queste si depositano nel sangue ed aumentano la glicemia. Sono numerosi gli studi autorevoli a riprova di questo.Vediamo quindi cosa fare in pratica.
In pochi conoscono questo trucchetto abbassare l’indice glicemico della pasta e non ingrassare
Dunque, cuociamo la pasta come di consueto. Scoliamola quando è al dente. Passiamola un paio di secondi sotto un getto di acqua corrente fredda. In questa maniera “bloccheremo” il punto di cottura. Ebbene mangiando la pasta così cotta, la quantità di glucosio che arriverà all’interno del nostro sangue sarà di gran lunga minore rispetto a quanto ne assumeremmo mangiandola ben cotta.
Il consiglio
Sono disponibili in commercio formati di pasta di grano integrale, il cui indice glicemico è relativamente basso. Oppure si può sceglierne una composta da cereali di farro o di orzo. Una buona idea consiste nell’alternarle a quella di grano duro per mantenere un’alimentazione corretta e bilanciata. In questo articolo ci sono dei suggerimenti preziosi per preparare dei primi piatti sfiziosi e dietetici.
Raccomandiamo a chi soffre di patologie gravi di assumere solo alimenti certificati come idonei al proprio stato di salute.
Approfondimento
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