In pochi conoscono questo campanello d’allarme per il nostro orto che si manifesta a fine settembre

Orto

Arrivati alla fine della stagione estiva, dopo aver racimolato gli ultimi frutti, si progetta ancora una volta la stagione che verrà, iniziando a preparare dal terreno. Questo dovrà essere ben pulito, cercando di eliminare le radici delle vecchie piante e magari smuovendolo per prepararlo alla semina o alle nuove piantine.

Oltre a questo, si dà uno sguardo generale alle piante per capire se sono in perfetta salute. Ma non sempre è così e spesso se guardiamo bene e notiamo una delle nostre piantine provata, dobbiamo assolutamente indagare.

Ed è proprio a fine settembre che si manifesta questo campanello d’allarme per il nostro orto, che in pochi conoscono o sanno individuare.

Non si tratta dei soliti afidi o parassiti della pianta, ma bensì da individuare nel terreno

Quasi nessuno va ad immaginare che una pianta debole, senza alcun genere di parassita sulle foglie, possa averne altri che possono causare anche maggiori danni. Ed è proprio così che se muoviamo il terreno intorno a quella pianta sofferente, scavando vicino alle radici, possono riaffiorare delle cicciotte larve.

Queste possono arrivare ad una lunghezza anche di 5 cm e hanno un ciclo di circa 4 anni, prima di diventare dei coleotteri adulti. Le larve sono abbastanza grosse, di colore ocra-bianco latte con la testa e le zampette marroni.

Nella maggior parte dei casi, questa larva chiamata maggiolino, non cresce solo negli orti. Anzi, si manifesta anche sotto tappeti d’erba, quindi anche nei giardini e vicino a piante di ogni genere. Solitamente sono colpiti gli orti, in quanto queste larve prediligono il terreno fertile e ben irrigato.

In pochi conoscono questo campanello d’allarme per il nostro orto che si manifesta a fine settembre

In primavera vengono deposte le uova, ma solo nel periodo di settembre la maggior parte delle piante colpite mostra una notevole sofferenza. Un solo coleottero può deporre fino a 50 uova che dopo circa 2 settimane iniziano a schiudersi.

Da quel momento in poi, le piccole larve bianche andranno a nutrirsi delle radici delle nostre piante e pian piano le renderanno deboli. È proprio in questo periodo che riusciamo a renderci conto del problema esistente. Le larve, infatti, sono ben evidenti e andando a rimuovere le piantine colpite riusciremo a trovarle senza alcun sforzo.

I danni sono evidenti tra il mese di agosto a settembre e da ottobre a novembre, le larve si preparano all’inverno rintanandosi in profondità. Una sorta di letargo per poi riaffiorare in superficie sotto forma di coleotteri.

Prima di arrivare ad una vera e propria infestazione, sarà meglio agire subito rivolgendosi ad un esperto nel settore che saprà consigliare il trattamento indicato per risolvere il problema.

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