Nel cuore verde d’Italia, a poco più di mezz’ora da Assisi e circa 20 chilometri da Foligno c’è un piccolo paese di soli 40 abitanti. Il suo nome è Rasiglia. In pochi conoscono questo borgo antico incastonato tra le verdi colline del centro Italia che sembra una piccola Venezia ed è perfetto per una gita fuori porta. Sì perché, benché dopo il terremoto del ’97 rischiasse di diventare un paese fantasma, Rasiglia ha saputo rinascere. Oggi offre attrazioni e scorci ineguagliabili che vale la pena ammirare.
In pochi conoscono questo borgo antico incastonato tra le verdi colline del centro Italia che sembra una piccola Venezia ed è perfetto per una gita fuori porta
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Rasiglia presenta la struttura del tipico borgo medievale umbro, ma con una particolarità: il fiume Menotre si dirama al suo interno grazie a un complesso e ingegnoso sistema di canali. È questa peculiarità a rendere unico il borgo, chiamato la Venezia d’Umbria. Le acque limpide e cristalline che lo attraversano sono state fonte di ricchezza nei secoli, a partire dal 1200. Sono state usate per irrigare i raccolti e come bacino per la pesca. Oggi sono un’attrazione che stupisce migliaia di turisti ogni mese, provenienti da tutto il mondo.
Cosa fare in un giorno a Rasiglia
A parte perdersi tra le stradine costeggiate da rivoli d’argento, a Rasiglia ci sono vari punti d’interesse storico. È il caso di citare la chiesa dei Santi Pietro e Paolo, la Fonte Capovena, le rovine del Castello Trinci e l’antico lavatoio. Particolarmente suggestivo è anche l’edificio che conserva un enorme telaio meccanico di fine ‘800. L’arte tessile, infatti, è stata sempre una delle economie trainanti del paese. Oggi questa antica tradizione è rievocata dalla manifestazione “Penelope a Rasiglia”, che si tiene ogni giugno.
Verso Natale, invece, va in scena “Rasiglia Paese Presepe”, durante cui il paese viene animato dagli antichi mestieri.
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