Tra le piante più apprezzate e amate dagli italiani troviamo senza ombra di dubbio le orchidee. I fiori di questo incredibile arbusto, secondo il linguaggio dei fiori, permettono di manifestare un sentimento di gratitudine verso la persona amata. Porgendo un mazzo di orchidee, come presente, la propria dolce metà potrà quantificare immediatamente quanto sia importante la sua presenza. Questa pianta è molto utilizzata per celebrare eventi molto importanti, come matrimoni. Optare per la scelta delle orchidee sarà sempre una valida e fantasiosa alternativa al solito bouquet floreale. Sebbene la diffusione di questo fiore sia ormai molto comune, in pochi conoscono questi metodi utilissimi per curare le orchidee.
Strofinando sulle foglie la buccia di una banana
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Sembra incredibile ma non lo è affatto. L’utilizzo della buccia di una banana permetterà di detergere e nutrire le foglie di questa incredibile pianta. All’interno dell’involucro che riveste la banana si trovano un’infinità di sostanze nutritive. Proprio questi elementi permettono alle foglie di ritrovare la naturale lucentezza. Solo all’apparenza quindi la buccia della banana rappresenta uno scarto. Oltre a far brillare le foglie, questo involucro permette, in maniera molto efficace, di eliminare la polvere e donare un aspetto gradevolissimo all’orchidea.
Prendendosi cura delle radici, intervenendo se necessario
L’apparato radicale di ogni pianta è importantissimo, la sua integrità permette infatti di captare le sostanze nutrienti. Se le radici, per mille ragioni, vengono danneggiate a risentirne sarà l’intera pianta. Intervenire prontamente è obbligatorio, se si ha il dubbio che qualcosa non vada per il verso giusto. Quando si tratta delle radici, occorre valutare con attenzione qualsiasi procedimento. Per prima cosa dovrà essere rimosso il terriccio contenuto nel vaso e dovranno essere lavate le radici. Così facendo si potrà capire l’entità del danno. Una volta asciugate le radici, sempre con la dovuta cautela, si dovranno recidere le estremità marcescenti. Una volta compiuta questa delicata procedura, basterà “trapiantare” l’orchidea in un altro vaso delle medesime dimensioni.
In pochi conoscono, al giorno d’oggi, questi metodi utilissimi per curare le orchidee. Diffondere alla nostra cerchia di conoscenze queste informazioni è importantissimo. Al lavoro!
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