In pensione con meno di 20 anni di contributi si può?
Come noto, la legge in Italia prevede che per raggiungere la pensione di vecchiaia occorre, fra i requisiti base, aver versato almeno 20 anni di contributi al sistema pensionistico.
La pensione di vecchiaia anche per il 2020 spetterà ai lavoratori, senza alcuna distinzione tra uomini e donne, con 67 anni di età e con 20 anni di contributi minimi.
Questi requisiti saranno in vigore fino al 31 dicembre 2022.
Ci sono però delle eccezioni che consentono a coloro che non hanno raggiunto ancora i 20 anni di contributi di poter chiedere la pensione di vecchiaia a determinate condizioni.
Secondo le deroghe Amato è possibile, infatti, pensionarsi con soli 15 anni di contributi. Resta però l’età anagrafica dei 67 anni di età.
Le tre deroghe Amato sono ancora valide e lo saranno anche per il prossimo anno.
L’agevolazione prevista dalle deroghe non riguarda l’età pensionabile piuttosto i contributi previdenziali.
Quando si parla di 15 anni di contributi significa che i lavoratori abbiano completato 780 settimane di contribuzione.
In pensione con meno di 20 anni di contributi si può?
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La prima deroga Amato
La prima deroga alla legge Fornero del 2011 stabilisce che possono andare in pensione con solo 15 anni di contributi e 67 anni di età, i lavoratori dipendenti e autonomi che abbiano già maturato le 780 settimane di contribuzione al 31.12.1992. Sono utili tutti i contributi versati a qualsiasi titolo.
La deroga, in particolare, vale per gli iscritti:
-al Fondo lavoratori dipendenti
-alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi dell’Inps
-all’ex Inpdap
-all’ex Enpals
-all’ex Ipost
La seconda deroga Amato
Anche la seconda deroga consente il pensionamento con 67 anni di età e 15 anni di contributi. La condizione è l’essere stati autorizzati dall’Inps al versamento dei contributi volontari in data antecedente al 31.12.2292 indipendentemente dal versamento effettivo dei contributi.
A quest’ultima non possono accedere gli iscritti all’ex Inpdap e all’ex Ipost.
La terza deroga Amato
La terza deroga Amato consente sempre il pensionamento con 67 anni di età e 15 anni di contributi ma la condizione è diversa. Spetta ai lavoratori dipendenti che hanno il primo contributo accreditato almeno 25 anni prima della decorrenza del pensionamento, ma non solo.
Questi stessi lavoratori dovranno aver lavorato per almeno 10 anni anche (non consecutivi) per periodi necessariamente inferiori a 52 settimane l’anno.
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