In pensione con Legge 104, se muore l’assistito si perde l’assegno?

legge 104

I lavoratori che assistono un familiare con handicap grave ai sensi della Legge 104 possono anticipare la pensione attraverso due forme pensionistiche. Si tratta della pensione per i lavoratori precoci Quota 41 e con il sussidio Ape Sociale. Ma cosa succede in pensione con Legge 104, se muore l’assistito si perde l’assegno? Verifichiamo le disposizioni dell’INPS in merito al caso specifico.

In pensione anticipata per assistere il familiare con handicap grave

Il messaggio INPS n. 1481/2018 chiarisce cosa succede a chi accede alla pensione Quota 41 e Ape sociale con il requisito di tutela di lavoratore che assiste il familiare con handicap grave convivente da almeno sei mesi.

Tale requisito deve essere certificato all’atto della prima domanda inviata all’INPS, che unitamente agli altri requisiti (anagrafici e contributivi), potrà concedere il benestare per presentare la domanda di pensione.

Ed è proprio in questo passaggio temporale da una domanda all’altra che si rischia di perdere il beneficio. Ma andiamo con ordine e cerchiamo di capire cosa succede se muore l’assistito.

Cosa succede al lavoratore “Caregiver” se muore il familiare?

In pensione con Legge 104, se muore l’assistito si perde l’assegno? Alla domanda risponde direttamente l’INPS chiarendo che il beneficio non può essere riconosciuto se, alla data della decorrenza effettiva della pensione, l’assistito è deceduto.

Se invece, l’evento si manifesta, dopo la decorrenza della pensione, il pensionato non perde nulla e continuerà a beneficiare dell’assegno pensionistico.

Questo significa, che per non perdere il diritto, l’assistito deve essere in vita all’erogazione della prestazione. Se viene meno nella fase di elaborazione tra domanda dei requisiti e domanda di pensione, il beneficio si perde e non si ha diritto all’assegno pensionistico.

Questo chiarimento dell’INPS è valido sia per il sussidio Ape sociale sia per la pensione Quota 41 lavoratori precoci.

Da precisare che, in entrambe le misure, la convivenza con il familiare in possesso della Legge 104 è richiesto il requisito di convivenza, che si intende soddisfatto anche con la coabitazione.

 

Consigliati per te