Ormai appare sempre più probabile che il Governo nella prossima manovra finanziaria prorogherà di nuovo e per altri dodici mesi, opzione donna. Parliamo di pensioni naturalmente e di quella misura che consente alle lavoratrici di anticipare l’uscita dal mondo del lavoro in maniera abbastanza netta rispetto alle regole vigenti. La misura però non verrà liberata da alcuni vincoli che sono stati introdotti nella precedente proroga, quella relativa all’anno 2023.
Significa che non tutte le lavoratrici che raggiungeranno i requisiti in tempo utile per la misura, riusciranno poi a sfruttarla. La misura comunque resterà, dal punto di vista del calcolo, identica alla precedente. Ed è anche su questo che bisogna approfondire l’argomento perché questo significa che anche le lavoratrici che finiranno con rientrare nel perimetro di opzione donna, subiranno dei netti tagli di assegno. In pensione con combinazione 58+35 nel 2024. Vediamo come.
In pensione con combinazione 58+35 nel 2024, il Governo estende i beneficiari
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Fino al 2022 con opzione donna è stata concessa la possibilità di pensionamento alle lavoratrici dipendenti a partire dai 58 anni e alle lavoratrici autonome a partire dai 59 anni. La misura quindi fino al 2022 è stata appannaggio di lavoratrici del settore pubblico e del settore privato, dipendenti classiche o autonome. Nel 2023 invece la misura ha subito un netto ridisegnamento che ha limitato la portata delle potenziali beneficiarie riducendola soltanto a quattro categorie che sono:
- invalide,
- caregiver,
- disoccupate,
- lavoratrici alle dipendenze di aziende con tavoli di crisi avviati.
Solo poche donne con la versione 2024 con l’opzione
È evidente il taglio e la limitazione che la platea delle beneficiarie ha avuto con la proroga 2023. L’età di 58 anni è rimasta tale solo per disoccupate e dipendenti di aziende in crisi perché per le invalide e per le caregiver, per uscire a 58 anni è necessario anche aver avuto almeno due figli. Infatti con un solo figlio l’età sale a 59 anni e con nessun figlio l’età di uscita sale a 60. Nel 2024 si cambierà, ma non di molto. Perché il Governo non pare intenzionato a riportare la misura al funzionamento di una volta o quantomeno, ad estendere la possibilità di uscita a tutte le lavoratrici anche portando a 60 anni il limite di età. Pare infatti che si andrà ad eliminare solo il vincolo dei figli in modo tale da consentire le uscite a 58 anni a tutte le 4 categorie di attuali beneficiarie.