In pensione chi sfrutta 5 anni gratis in aggiunta ai contributi dell’estratto conto col nuovo riscatto

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È vero che andare in pensione in Italia è piuttosto difficile, soprattutto alla luce dei requisiti piuttosto stringenti che esistono.
In linea di massima sono 2 le problematiche che incontrano i lavoratori, quando decidono di andare in pensione. Ci sono le misure che prevedono un’età di uscita troppo elevata. Basti pensare alle pensioni di vecchiaia che si prendono a 67 o addirittura 71 anni. E poi ci sono le pensioni con troppi anni di carriera necessari. Basti pensare ai 42 anni, 10 mesi per la pensione anticipata ordinaria. Ma anche ai 38 anni di quota 102, i 36 dell’APE sociale o i 41 dell’omonima Quota.
Per questo trovare gratuitamente anni di contributi utili ad arrivare a queste soglie non è certo una cosa da sottovalutare.

In pensione chi sfrutta 5 anni gratis in aggiunta ai contributi dell’estratto conto col nuovo riscatto

La proposta arriva direttamente dal numero 1 dell’Istituto previdenziale. Il presidente dell’INPS, Pasquale Tridico. Infatti tra le tante proposte, da lui presentate per le pensioni, ne ha prodotta una molto interessante.
Si tratta di concedere la possibilità di lasciare il lavoro grazie a 5 anni di riscatto ai lavoratori che hanno ottenuto la laurea. In altri termini, l’indicazione è il riscatto completamente gratuito dei 5 anni dedicati al corso di studio all’Università.

Riscattare i periodi relativi allo studio universitario è già oggi una possibilità. Solo che è una possibilità a pagamento, nella sua versione ordinaria altamente onerosa, o nella versione agevolata. Infatti il legislatore ha introdotto una misura agevolata, che consentiva risparmio rispetto al riscatto ordinario.
Adesso Tridico va oltre, suggerendo di inserire questo riscatto in forma completamente gratuita. Un’agevolazione nettissima, che consentirebbe a molti lavoratori, che si trovano in difficoltà a centrare le soglie contributive necessarie per le pensioni, di accedervi con più facilità.

Il riscatto gratuito della laurea

Un lavoratore che ha completato solo 31 anni di carriera, non potrebbe avere nessuna possibilità di accedere ad una qualsiasi delle misure previdenziale anticipate. Questo lavoratore è lontano da Quota 102, dall’APE sociale e da tutte le altre anticipate.
Grazie ai 5 anni di riscatto gratuito della laurea, questo lavoratore potrebbe arrivare a 36 anni, completando la contribuzione utile all’APE per esempio.
Stesso discorso per chi si trova intorno ai 31-38 anni di contributi. In questo caso i 5 anni per il riscatto della laurea potrebbero essere utili per arrivare alla pensione anticipata ordinaria, oppure per Quota 41.

Il riscatto ordinario o agevolato, ma a pagamento, è stato un autentico deterrente a questo genere di iniziative. Spendere migliaia di euro per “comprare” contributi, non rappresenta una soluzione che tutti hanno potuto adottare. Invece in pensione chi sfrutta 5 anni gratis di riscatto potrebbe ribaltare la tendenza.
Studiare all’Università significa immettersi nel mondo del lavoro, ben oltre i 26 anni di età. E tra l’altro, l’avvio della carriera è fatto di lavori saltuari e spesso poco pagati e poco coperti da contributi.
Secondo Tridico non bisogna caricare su questi soggetti l’onere dei contributi assenti durante il periodo di studio. Una soluzione che secondo il presidente dell’INPS Si risolverebbe anche l’esodo dei giovani laureati italiani che preferiscono l’estero all’Italia.

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