Nonostante siamo in ottobre inoltrato, giardinieri e appassionati di orto non se ne stanno ad oziare. Orto e giardino, così come piante, fiori, frutti, verdure e ortaggi vari, non vanno mai in ferie né in vacanza. In questo particolare periodo dell’anno, seguendo le disposizioni del calendario del giardiniere, ci sono specifiche operazioni di semina e trapianto da fare. Ad esempio, entro la fine di ottobre bisogna ricordarsi di piantare l’aglio.
L’aglio e le sue principali proprietà
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L’aglio è un bulbo della famiglia delle Alliaceae. Utilizzato fondamentalmente come insaporitore, ha un gusto inconfondibile apprezzato da molti e che invece molti altri proprio non riescono a sopportare. Da sempre utilizzato nella medicina popolare, l’aglio si impiega anche in ambito fitoterapico. Le proprietà salutari che gli vengono riconosciute sono dovute all’allicina. Si tratta di una molecola che, oltre ad essere dotata di attività antibatterica, antivirale e antimicotica, parrebbe essere anche una valida alleata della salute del sistema cardiovascolare in quanto ridurrebbe la rigidità dei vasi sanguigni e contrasterebbe l’ipertensione.
In ottobre piantiamo nell’orto un ortaggio perfetto per insaporire sughi, salse e ricette varie
Per avviare la nostra coltivazione di aglio occorrono i bulbilli. Li possiamo acquistare nei negozi specializzati tipo vivai e garden center, oppure utilizzare l’aglio del supermercato, purché sia bio e non trattato. Aprire la testa d’aglio e separare i bulbilli evitando quelli che stanno nella parte più interna. Fare attenzione a non rimuovere la pellicina che li ricopre.
Terreno e distanza per la coltivazione dell’aglio
A questo punto abbiamo il necessario per procedere con la semina. I bulbilli vanno interrati a filo del terreno e disposti con l’apice rivolto in alto. La distanza ottimale tra i vari bulbilli è di 12 o 15 centimetri. Se si ha un grande spazio a disposizione, le file di bulbilli devono avere tra loro una distanza di 35 cm. Per quanto riguarda il terreno, l’ideale sarebbe un terreno soffice, drenante e con pH tra 6,5 e 7. È inoltre consigliabile arricchire il terreno con dell’apposito letame per semina.
Consigli per l’irrigazione
Anche se all’inizio i bulbilli necessitano di parecchia acqua, è consigliato fare attenzione all’apporto idrico perché l’aglio teme i ristagni. Si tratta infatti di una pianta che riesce a vivere anche in terreni e ambienti aridi.
Quanto tempo ci vuole per farlo crescere?
Di media, l’aglio si può raccogliere nell’arco di 8 o 10 mesi. Quando le foglie esterne appaiono secche e ingiallite, è segno di una testa d’aglio piena e rigogliosa. Dopo circa tre settimane dalla semina cominciano a comparire i primi germogli. Se verso maggio comparisse il fiore, questo andrebbe rimosso per consentire al bulbo di continuare a crescere.
Insomma, la tecnica pare piuttosto semplice e, viste le proprietà prima descritte, pare proprio che arricchire i nostri piatti con uno spicchio d’aglio non faccia per niente male, anzi! Dunque, in ottobre piantiamo nell’orto un ortaggio speciale e cominciamo ad utilizzarlo più spesso nelle nostre ricette. Se non avessimo un orto, seguiamo le stesse indicazioni prima viste per la coltivazione in vaso.
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