In otto settimane è cambiato il carrello della spesa

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Molti hanno utilizzato la scusa di andare al supermercato per prendere un po’ d’aria. Non abbiamo solo modificato le abitudini di vita ma in otto settimane è cambiato il carrello della spesa. La quarantena ha provocato contraccolpi in tutti i sensi: sia sul nostro humor che su cosa fare. Sessanta giorni chiusi in casa che hanno destabilizzato molti e anche le abitudini di acquisto si sono mutate in questo lasso di tempo.

Durante l’assedio al supermercato

Suscita curiosità sapere cosa abbiamo messo nel carrello della spesa. Il boom è per le mascherine, seguito dall’acquisto di prodotti a lunga conservazione soprattutto della carne in scatola. Coop è andata a vedere cosa nella busta hanno inserito i consumatori. Il fenomeno dell’assedio al supermercato è avvenuto principalmente nelle prime tre settimane dell’avvento del coronavirus. In questo arco di tempo le vendite sono aumentate del 14,6%. Quando la situazione è iniziata ad essere più chiara, con la certezza che le forniture sarebbero state garantite con continuità, è terminato l’assedio al supermercato.

Cosa abbiamo comprato 

Il food confezionato ha tirato la volata alle vendite per tutto l’arco del periodo. I prodotti freschi e freschissimi all’inizio del lockdown venivano venduti di più, con il tempo poi si sono assestati.

Il kit sanitario

Con la paura di essere contagiati il kit sanitario è andato a ruba: amuchina, salviette disinfettanti, termometri, alcol etilico, mascherine. Una curiosità: la vendita dei termometri per misurare la temperatura corporea è aumentata per 12 volte rispetto alla media. Il pallino della pulizia di se stessi e della casa è stato il baluardo di questi 60 giorni.

Di cosa abbiamo fatto scorta

I nostri scaffali di casa si sono riempiti di scorte di conserve di verdure, pasta, riso e olio. La paura ha preso il sopravvento e pur di avere tanta roba in casa sono stati acquistati prodotti che prima  erano poco usati: conserve di carne e minestre liofilizzate.

Dopo il panico da scorta

Chiusi in casa, per trascorrere il tempo tutti si sono trasformati in  pizzaioli, pasticceri e panettieri e i relativi prodotti per fare le prelibatezze sono stati acquistati con maggiore frequenza.

Cosa è successo negli ultimi periodi

Messa da parte la paura, nell’ultimo periodo sono aumentati gli acquisti di aperitivi, birra, creme spalmabili. In otto settimane è cambiato il carrello della spesa a seconda del nostro humor.

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