Il tè è un’ottima bevanda per combattere il caldo ed evitare la disidratazione. Meglio berlo ben ghiacciato, come lo servono nei bar, o caldo, come fanno i popoli del deserto? Ecco la risposta.
Per combattere il caldo africano gli esperti raccomandano di bere molto. Acqua, tisane, succhi di frutta e tè. Il tè freddo in particolare è una bevanda molto diffusa. Risulta gradevole al palato, soprattutto se aromatizzato, e viene consigliato anche dai nutrizionisti, purché poco zuccherato. Ma sarebbe forse meglio berlo caldo per combattere l’afa? Non è forse così che fanno i popoli che vivono nel deserto dove le temperature sono elevatissime?
Un tè nel deserto
Indice dei contenuti
Nel deserto il tè ce lo servirebbero ben caldo, anzi bollente. È così che lo bevono i Tuareg, un popolo affascinante che abita l’area sahariana, riuscendo a convivere con un ambiente tra i più ostici del Pianeta. Dormono sotto le stelle e non hanno fissa dimora, ma soprattutto hanno imparato a resistere al caldo africano. Per i Tuareg il rito del tè è una vera e propria forma di ospitalità con cui augurano buona fortuna alle persone di passaggio e a chi si accinge a mettersi in viaggio.
E non pensiamo di cavarcela con una bevutina. Le portate di tè sono tre, la prima amara, la seconda agrodolce, l’ultima infine ben dolcificata. Sono dei veri esperti della bevanda e di come contrastare il caldo. Indossano abiti coprenti e comodi e riparano la testa con turbanti per proteggersi dall’irraggiamento solare. Scelgono tessuti naturali che permettono la traspirazione, il cotone ma anche la lana, in colori chiari, l’indaco in particolare, e riflettenti.
In estate, meglio un tè freddo? Dipende
Bere un tè caldo come fanno i Tuareg anche nelle ore più calde della giornata potrebbe aiutarci a combattere l’afa? La risposta è sì, ma a una condizione. Uno studio riportato su PubMed ha dimostrato che bevendo una bevanda calda il nostro corpo accumula meno calore. La spiegazione è molto semplice: un liquido caldo aumenta il processo di sudorazione e il sudore fa scendere la temperatura del corpo. In questo modo si avverte una sensazione di freschezza.
A patto però che il sudore possa evaporare dalla pelle. Questa condizione si verifica nel deserto, ma potrebbe non verificarsi in presenza di eccessiva umidità dell’aria oppure quando il corpo è costretto in abiti attillati e troppo stretti. Nelle nostre città, in cui il tasso di umidità è molto elevato, il tè caldo potrebbe non funzionare. Soprattutto se per motivi di lavoro siamo troppo vestiti. In questo caso una bevanda fresca potrebbe maggiormente ristorarci.
Combattere la disidratazione
In estate, meglio un tè freddo, dunque? In realtà è importante bere molto, perché quando fa tanto caldo si può incorrere nella disidratazione. Gli esperti raccomandano di introdurre tè ma anche altre bevande, purché non alcoliche o zuccherate per evitare l’aumento di peso.
Concediamoci un momento di tregua sotto l’ombrellone o dopo un pomeriggio di shopping o di lavoro. Gustiamo un tè in compagnia, con lo stesso spirito dei Tuareg. Per rilassarci dopo le fatiche della giornata, per coltivare amicizie, per accorciare le distanze. Beviamo un bel tè, caldo o fresco che sia.