In estate arrivano 300 euro a chi ha pagato queste spese e non è importante essere moglie o erede

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Per tanti contribuenti è tempo di dichiarazioni e sono molti coloro che si affrettano a preparare tutte le spese sostenute lo scorso anno. Il modello 730 si trasmette entro il 30 settembre, ma chi intende ottenere il rimborso a luglio dovrà affrettarsi ad inviarlo entro il 31 maggio. Mediante il nostro sistema fiscale si possono portare in detrazione molteplici spese sostenute per sé stessi e per la famiglia, che certamente non saranno poche. Si pensi ad esempio alle spese sostenute per visite mediche specialistiche o per l’acquisto di occhiali da vista. Ovviamente per ottenere un rimborso dovranno seguirsi determinate regole. Innanzitutto l’importo, in tali casi, dovrà superare la franchigia di euro 129,11 e i pagamenti per quanto riguarda visite mediche private dovranno essere tracciabili. Ma non tutti sanno che in estate arrivano 300 euro a chi si è accollato il pagamento del funerale di una persona cara. Ciò in virtù dell’art. 15, co. 1 lettera d) del D.P.R. n.917/86. Infatti oltre alle spese sostenute per visite mediche e dispositivi sanitari, l’Agenzia delle Entrate riconosce la possibilità di ottenere il rimborso per le spese funebri. Ciò anche se il defunto non era fiscalmente a nostro carico e non era un familiare.

In estate arrivano 300 euro a chi ha pagato queste spese e non è importante essere moglie o erede

In particolare i costi sostenuti per i funerali di una persona cara anche non familiare danno diritto ad uno sconto IRPEF pari al 19%. La detrazione si applicherà fino ad importo massimo di 1.550,00 euro per ogni decesso. Chi sostiene le spese per un funerale pertanto potrà ottenere un rimborso massimo fino ad euro 294,50. Il pagamento di tali spese dovrà avvenire mediante l’utilizzo di mezzi di pagamento tracciabile. Non è inoltre richiesto il requisito della parentela potendo ottenere il rimborso anche chi non ha legami con la persona deceduta.

Le spese da detrarre possono riguardare non solo quelle per le onoranze ma anche quelle relative al trasporto e alla sepoltura. Mentre non rientrano quelle per l’acquisto di un loculo prima del verificarsi dell’evento morte o quelle successive come ad esempio la traslazione della salma dopo la tumulazione.

Ciò in quanto in quanto devono rispondere ad un criterio di attualità rispetto all’evento. In altre parole dovrà esserci un rapporto di causa effetto tra la morte e le spese funebri.

Approfondimento

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