Alcuni investitori riescono a raggiungere notorietà a livello globale grazie alla loro capacità di fare elevati guadagni e arricchirsi. Ad esempio, Warren Buffett è ormai uno dei personaggi più noti della finanza a livello globale, così come il suo maestro Benjamin Graham, il padre del value investing. Si pensi anche a Peter Lynch, che ha raggiunto la notorietà grazie anche alla sua gestione del Magellan Fund. Oggi invece tratteremo di un altro personaggio importantissimo e cioè Ray Dalio, il fondatore di Bridgewater Associates e cioè il più grande hedge fund di tutto il Mondo. Nello specifico, cercheremo di capire in cosa investe e in che modo all’interno del suo portafoglio più famoso, cioè l’All Weather.
Il suo segreto è una corretta diversificazione
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A differenza di Warren Buffett, che punta la maggior parte del suo capitale su pochi titoli, Dalio ha un portafoglio notevolmente diversificato. Infatti, investe in diversi asset per minimizzare il rischio e massimizzare il guadagno. Nel suo caso, questa strategia si è rivelata particolarmente vincente e gli ha permesso di guadagnare notevolmente nonché di superare gravi momenti di crisi.
Si pensi al suo portafoglio All Weather, che ha fatto scuola tra gli investitori di tutto il Mondo e che in tanti hanno cercato di replicare. Cerchiamo di capire come funziona e in che modo Dalio diversifica gli investimenti al suo interno.
In cosa investe il guru della finanza Ray Dalio: il portafoglio All Weather
La formula del suo portafoglio più famoso, di nome All Weather, è la seguente:
- 30% in azioni;
- 40% in obbligazioni americane a lungo termine;
- 15% in obbligazioni americane a medio termine;
- 7,5% in materie prime, oro escluso;
- 7,5% in oro.
Dunque, in cosa investe Ray Dalio nel concreto? Per quello che ne sappiamo, principalmente nell’MSCI emerging markets Etf (5%), nel Core S&P 500 Etf (5%) e in Procter & Gamble Co. (5%).
Tuttavia, il suo fondo detiene anche azioni di un ETF sull’oro ovvero SPDR Gold Shares ETF. Si noti la presenza dell’oro e delle altre materie prime, che permettono ulteriore diversificazione nonché di avere un’assicurazione in caso di eventi estremi. In particolare, il primo è un bene rifugio, capace pertanto di “difendere” dall’aumento dell’inflazione o dai rischi legati allo scenario geopolitico e alle guerre. Ecco il motivo per cui molti investitori scelgono di inserirlo all’interno del proprio portafoglio, specialmente in periodi di elevata inflazione, nei quali può tornare particolarmente utile.
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