Per ogni genitore è importante poter aiutare un figlio nel momento del bisogno o fare un regalo in soldi per rendergli la vita più semplice. Non capita di rado, infatti che nell’acquisto della prima casa un aiuto importante venga proprio da mamma e papà. O che i genitori decidano di pagare una vacanza, una macchina o una moto al figlio o alla figlia. In questi casi, però, è bene capire come fare perchè si potrebbero destare dei sospetti nell’amministrazione tributaria.
Il Fisco, infatti, spia i conti correnti dei contribuenti e entrate anomale e spese al di sopra delle proprie possibilità potrebbero portare ad un accertamento fiscale. Per evitare che questo accada una soluzione, quando si trasferiscono soldi, è quella di utilizzare la giusta causale. In contanti o con bonifico ecco come regalare ai propri figli delle somme di denaro senza avere problemi.
Donare senza creare problemi
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Si può decidere di donare soldi ai figli in contanti o con bonifico o assegno. In entrambi i casi bisogna fare molta attenzione visto che le due soluzioni presentano sia pro che contro. Partiamo dal presupposto che se si donano somme di modico valore non ci sono problemi nè in contanti nè con i bonifici.
Se un genitore vuol regalare 500 euro ad un figlio, infatti, può farlo tranquillamente. Senza la paura che possano sorgere dei problemi. Se le somme che si vogliono donare, invece, sono elevate bisogna capire come agire restando nella piena legalità. Questo vale anche per piccoli contributi mensili nel caso il figlio non sia autosufficiente economicamente.
Nessuno vieta di regalare ad un figlio 10.000 euro. Ma se la cifra è donata in contanti bisogna dare attenzione a come si spende e a cosa si acquista. Un viaggio, una casa, o un’auto richiedono il codice fiscale dell’acquirente. E questo significa che sono spese che saranno comunicate all’Agenzia delle Entrate. E se dovesse scattare il redditometro andrebbe giustificata la provenienza del denaro.
In contanti o con bonifico ecco come regalare soldi ad un figlio senza pagare le tasse e senza problemi con Agenzia delle Entrate
Se si vogliono regalare soldi ad un figlio per l’acquisto della prima casa, ad esempio, nella causale del bonifico è sempre bene chiarire la motivazione. Una giusta causale potrebbe essere “donazione per acquistare casa”. In questo caso non servirà formalizzare neanche la donazione con un notaio. La donazione per acquistare un bene, infatti, rientra tra le donazioni indirette per le quali non è necessario un atto pubblico.
In tutte le ipotesi, comunque, in cui il genitore voglia donare alla propria prole un grosso importo è sempre meglio optare per un bonifico. E mettere nella causale che si tratta di una donazione. Se l’importo non supera il milione di euro, in ogni caso, non è dovuta l’imposta sulla donazione.
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