In contanti alle Poste o con accredito in banca sono in arrivo i soldi delle pensioni di giugno e in attesa del Bonus 200 euro

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Conto alla rovescia per il vitalizio numero 6 dell’anno, ossia il pagamento delle pensioni di giugno 2022. Un mese che non nasconde grandi sorprese di calendario, tranne una. Non solo, ma i prossimi 30 giorni faranno da preludio alle belle novità in arrivo con il mese di luglio.

Procediamo con ordine, dunque, anticipando solo che in contanti alle Poste o con accredito in banca è comunque in arrivo il vitalizio di giugno.

Addio pagamenti in contanti anticipati alle Poste

Una prima non-novità è legata alla fine dello stato di emergenza, fissata dall’Esecutivo allo scorso 31 marzo. In termini pratici vuol dire che dal 1° aprile il rateo riscosso e il mese di competenza coincidono. Cioè per l’universo Poste termina la riscossione anticipata della pensione rispetto al mese di pertinenza. Detta in estrema sintesi, si torna a com’era prima della pandemia.

Da aprile i vitalizi vengono erogati il primo giorno bancabile del mese, tranne nel caso in cui non si tratti di un giorno festivo. È quanto avvenuto a maggio (Festa del Lavoro), per esempio, e a quanto avverrà a novembre (Festa di Ognissanti).

Resta in piedi, invece, il calendario dei pagamenti per chi ritira la pensione in contanti presso le Poste. In questo caso il ritiro è scaglionato in base alla lettera iniziale del proprio cognome.

Infine arriviamo all’unica novità di giugno, ossia quella per cui giovedì 2 è un giorno festivo. Questo vuol dire che per quella data non ci sarà alcun ritiro.

In contanti alle Poste o con accredito in banca sono in arrivo i soldi delle pensioni di giugno e in attesa del Bonus 200 euro

In attesa delle conferme ufficiali, vediamo qual è il probabile calendario delle riscossioni in contanti presso la rete degli uffici di Poste Italiane. Vale sempre la raccomandazione di controllare all’esterno del proprio ufficio postale se vi siano eventuali novità.

Premesso ciò, ecco la possibile sequenza dei pagamenti:

  • 1° giugno, mercoledì: dalla lettera A alla B;
  • 3 giugno, venerdì: dalla lettera C alla D;
  • 4 giugno (solo mattino), sabato: dalla lettera E alla K;
  • 6 giugno, lunedì: dalla lettera L alla O;
  • 7 giugno, martedì: dalla lettera P alla R;
  • 8 giugno, mercoledì: dalla lettera S alla Z.

In attesa del Bonus 200 euro a luglio

Come anticipato, giugno farà da preludio a un mese “più interessante” in termini di pagamenti. Innanzitutto perché arriverà la 14esima mensilità ai pensionati con reddito personale annuo inferiore a 13.659,88 euro.

In secondo luogo arriverà l’attesissimo Bonus 200 euro decretato dal legislatore la scorsa settimana. È una misura del tipo una tantum riconosciuta ai titolari di uno o più trattamenti pensionistici, di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi o sordomuti. Lo stesso vale anche per i titolari di trattamenti di accompagnamento alla pensione.

L’unico paletto da rispettare è di tipo reddituale. La Legge prevede che il reddito 2021 ai fini IRPEF non deve eccedere i 35mila euro lordi, al netto dei contributi previdenziali e assistenziali. Il Bonus non è cedibile né pignorabile, è fiscalmente irrilevante e non incide ai fini ISEE. I soldi arriveranno direttamente dall’INPS a luglio, insieme alla pensione, senza alcun bisogno di presentare domanda.

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