Anche per questo mese l’INPS illustra le novità che i pensionati troveranno sul rateo dell’assegno di maggio. In particolare mette a disposizione di tutti i pensionati il cedolino della pensione, accessibile mediante il servizio online. Si tratta di un documento che consente agli interessati di verificare l’importo erogato mensilmente dall’Istituto previdenziale nonché tutte le variazioni riportate. In particolare tale servizio ha diverse funzioni molto utili per l’utente. Ad esempio potrà confrontare i cedolini, l’elenco delle deleghe sindacali su trattamenti pensionistici, modificare i dati anagrafici, stampare la Certificazione Unica.
Con la fine dello stato di emergenza dal 31 marzo 2022 inoltre la pensione non arriverà più anticipatamente per coloro che hanno il conto presso Poste Italiane. Infatti dal mese di aprile è stato ripristinato il normale calendario per il pagamento delle pensioni. Le pensioni infatti ritornano ad essere accreditate dal 1° di ogni mese, ad eccezione del mese di maggio in quanto il 1° era festivo. Mentre per chi volesse ritirarle, in contanti agli sportelli, dovrà seguire la turnazione alfabetica affissa all’esterno di ciascun Ufficio Postale.
In contanti alla Posta o direttamente sul conto ecco a chi arriverà l’aumento di 65 euro sulla pensione
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Anche sul rateo del mese di maggio, oltre all’IRPEF mensile vengono trattenute le addizionali regionali e comunali del 2021. Queste sono ripartite in 11 rate nell’anno successivo a quello cui si riferiscono. Continua inoltre l’applicazione anche della trattenuta per l’addizionale comunale in acconto per il 2022, cominciata a marzo fino a novembre 2022. Mentre le pensioni o gli assegni sociali, le pensioni di invalidità civile non subiscono trattenute fiscali. Così come le pensioni non assoggettate alla tassazione per motivi ben precisi, ad esempio per le vittime di terrorismo o per detassazione per residenza estera.
Inoltre in contanti alla Posta o direttamente sul conto è previsto per determinate categorie l’attribuzione dell’aumento di detrazione. In particolare tale aumento è pari a 50 euro annui per i pensionati con un reddito complessivo superiore a 25.000 ma non a 29.000 euro. Mentre è previsto nella misura di 65 euro annui per i pensionati che abbiano un reddito complessivo superiore a 25.000 ma non a 35.000 euro. Sono stati infine corrisposti anche i conguagli dovuti per i periodi precedenti.
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