In caso di infortunio al lavoratore va l’indennità INAIL e quest’altro importo

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La legge vuole assicurare che i dipendenti siano al sicuro sul proprio posto di lavoro. Tanto che già il codice civile prevede che l’imprenditore è tenuto ad adottare tutte le misure necessarie a proteggere la salute dei suoi dipendenti. Queste misure devono essere coerenti con le particolarità del lavoro, l’esperienza e la tecnica. E servono a tutelare l’integrità, non solo, fisica, ma anche morale del lavoratore.

A questa norma generale segue una Legge speciale, il Decreto Legislativo 81 del 2008, che specifica meglio i doveri di protezione del datore di lavoro. Questa Legge, cioè, elenca in modo piuttosto preciso che cosa deve fare il datore di lavoro per garantire la sicurezza dei propri dipendenti. Il primo obbligo del datore di lavoro è quello di elaborare il Documento di Valutazione dei Rischi. Questo serve appunto ad identificare i principali rischi di quell’attività, in base alla tecnica e all’esperienza. Non solo, ma un altro obbligo fondamentale del datore di lavoro è quello di nominare il Responsabile del servizio prevenzione e protezione dai rischi.

Obblighi molto severi

Questi sono i primi due obblighi del datore di lavoro. In caso di infortunio al lavoratore va l’indennità INAIL, ma anche un grosso risarcimento. Oltre a questi due obblighi primari la Legge ne elenca anche degli altri, sempre fondamentali per assicurare la sicurezza dei dipendenti. Tra questi abbiamo, l’obbligo di nominare il medico competente. Indicare i lavoratori responsabili di mettere in campo le misure antincendio e di evacuazione. Fornire ai dipendenti idonei dispositivi e strumenti di protezione.

Pretendere l’osservanza da parte dei lavoratori delle norme sulla sicurezza. Formare i dipendenti sui tipi di rischi dell’attività e l’utilizzo dei macchinari. Informare i dipendenti di possibili rischi ed eliminarli immediatamente. E tutta un’altra serie di doveri di questo tipo. Come ha già spiegato la Corte di Cassazione in più occasioni, da ultimo con sentenza n. 23137/2022, il datore che viola queste norme rischia la reclusione per lesioni colpose. Si tratta di un reato punito dal codice penale.

In caso di infortunio al lavoratore va l’indennità INAIL e quest’altro importo

Non solo ma, dovrà anche risarcire il dipendente dei danni che ha causato alla sua integrità fisica e morale. Dunque, dovrà risarcire, intanto, le spese mediche per la cura del dipendente. Poi l’eventuale perdita di capacità lavorativa permanente. Insieme con il danno biologico per la menomazione dell’integrità fisica. Infine, potrebbero esserci gli estremi anche per risarcire il danno morale. Questo risarcimento può sommarsi all’indennizzo INAIL quando ne ricorrano le condizioni.

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Molti pensano che il datore di lavoro possa denunciare e licenziare il dipendente che tiene questo comportamento, in realtà la legge lo consente e tutela

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