Quando rimaniamo coinvolti in un incidente stradale molto probabilmente qualcuno ha violato le norme del Codice della Strada. C’è stata, da parte di un conducente, o di entrambi, una mancanza di attenzione. Uno dei motivi che più spesso portano all’incidente è costituito dall’eccesso di velocità. Il Codice della Strada, infatti, sanziona molto pesantemente chi supera eccessivamente i limiti. Oltre alle sanzioni del Codice, però, da un incidente stradale possono derivare altre conseguenze.
Intanto ci sono le sanzioni penali. Infatti, se si causano delle lesioni oppure, addirittura, la morte di altri soggetti coinvolti in un incidente, si rischia il reato di lesioni o di omicidio colposo. Non solo, la giurisprudenza ha spiegato che chi causa un incidente stradale dovrà risarcire anche i danni civili del fatto. Possiamo distinguere danni civili di tipo patrimoniale e danni civili di tipo non patrimoniale. Un esempio dei primi può essere costituito dalle riparazioni del veicolo. Infatti, in caso di incidente stradale potremmo dover ripagare pienamente i veicoli coinvolti qualora se ne causasse la distruzione.
Il danno non patrimoniale
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La Cassazione con l’ordinanza 41933 del 2021 si è, però, soffermata su un tipo diverso di danno, quello non patrimoniale. Il danno non patrimoniale è il danno subito da un soggetto a valori non patrimoniali. Il classico esempio è il danno alla salute. È vero che il danno alla salute potrebbe essere quantificato economicamente con le cure necessarie a curarsi. Intanto, però, le cure non sempre sono possibili, ad esempio a seguito di un incidente stradale una persona potrebbe rimanere sfigurata. Ed è possibile che non ci sia la possibilità di curarla a prescindere dal denaro.
Allo stesso modo, le cure non potrebbero, comunque, ripagare la sofferenza della persona causata dall’incidente. Dunque, per questo, quando un soggetto danneggia valori fondamentali di un’altra persona è possibile chiederle il risarcimento del danno non patrimoniale. Pochi sanno, però, che a seguito di un incidente stradale anche gli eredi potrebbero chiedere il risarcimento dei danni subiti dal loro parente coinvolto e, poi, deceduto a causa dell’incidente stesso.
In caso di incidente stradale potremmo dover risarcire questo danno agli eredi
È quello che ha spiegato la Corte di Cassazione nell’ordinanza ricordata. Infatti, i giudici hanno chiarito che agli eredi può spettare il danno chiamato da premorienza. Esso riguarda la sofferenza che il parente ha patito prima di morire in seguito alle lesioni riportate a causa dell’incidente stradale. Un danno che si calcola facendo affidamento all’equità e al principio di proporzionalità del giudice.
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