In caso di incidente, per non perdere molti soldi dall’assicurazione, il guidatore deve assicurarsi di avere questo documento

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Tra le attività più utili e allo stesso tempo più pericolose che ogni giorno svolgiamo, la circolazione stradale è sicuramente ai primi posti. Secondo le stime effettuate dalla Polizia di Stato, nel corso del 2021 si sono verificati 64.162 incidenti stradali. Fortunatamente, la maggior parte di questi non creano gravi danni all’integrità fisica delle persone. Spesso, però, causano gravi danni alle autovetture. Danni che dovranno essere riparati con un conseguente esborso economico, talvolta molto oneroso.

A seguito del sinistro stradale è allora fondamentale mantenersi lucidi per chiarire immediatamente la dinamica dello scontro. Da questa dipende l’attribuzione di responsabilità ai diversi soggetti coinvolti. Talvolta la dinamica dell’impatto appare evidente. In questa ipotesi i guidatori potranno ricorrere al CID, conosciuto anche come modello di contestazione amichevole.

In caso di incidente, per non perdere molti soldi dall’assicurazione, il guidatore deve assicurarsi di avere questo documento

Il CID viene sottoscritto dai guidatori coinvolti nel sinistro e presuppone quindi che vi sia concordia nel racconto della dinamica incidentale. Se le parti non trovano un accordo sulle rispettive responsabilità, sono costrette a non utilizzare tale modulo. Dovranno invece presentare alle proprie assicurazioni la loro personale versione dei fatti. Ciò implica un prolungamento dei tempi per ottenere il risarcimento. Questi si allungano fino a 90 giorni per i danni, non gravi, alle persone e fino a 60 giorni per i danni alle cose.

Per questa ragione, quando possibile, è preferibile trovare un punto d’incontro e ricorrere al CID. Questo modello diventa allora un documento di estrema importanza. Una volta firmato, le parti saranno vincolate a quanto dichiarato. Per non perdere molti soldi dall’assicurazione, il guidatore deve allora assicurarsi di compiere questo adempimento in modo chiaro e coerente con l’effettiva dinamica dei fatti. Questo è sicuramente uno dei modi per provare i danni subiti in caso di incidente e ottenere il giusto risarcimento.

Cosa accade quando il CID risulta contraddittorio e oscuro

I giudici della Corte di Cassazione, con la sentenza n. 7415 del 2021, hanno confermato che il CID ha un elevato valore probatorio. Secondo l’art. 143 del codice delle assicurazioni private, se il modulo viene firmato da entrambe le parti, si presume che il sinistro si sia verificato nelle circostanze descritte nello stesso. La Corte ha però chiarito che questa presunzione può essere superata qualora la descrizione risulti contraddittoria. Contraddizione che potrebbe emergere anche in base ad altre risultanze probatorie, come ad esempio, un diverso accertamento dei fatti desumibile da una CTU cinematica.

In una tale ipotesi, l’assicurazione non sarà tenuta a risarcire il danno in base alle responsabilità deducibili dal CID. Ma, dandone prova contraria, potrà addirittura negare il risarcimento. Per fare ciò l’assicurazione deve però provare la diversa dinamica del sinistro e, se non dovesse riuscirci, l’assicurato potrebbe ottenere addirittura il quadruplo del risarcimento.

Niente paura, la corretta compilazione del CID, sia per quanto riguarda l’effettiva dinamica dell’incidente, sia per quanto riguarda la linearità del racconto, ci permetterà di ottenere il dovuto risarcimento in tutta tranquillità.

Approfondimento

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