In caso di incidente ecco come provare i danni subiti dal veicolo e ottenere il risarcimento dall’assicurazione

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Gli incidenti tra veicoli, oltre ad essere davvero pericolosi, creano anche grandi problemi di tipo economico. Infatti, a seguito dello scontro occorre accertare le responsabilità dei conducenti coinvolti in base alle regole del Codice della Strada. Questo pone tutta una serie di norme di comportamento e di regole sulla precedenza che determinano l’attribuzione della responsabilità dell’incidente. A seconda dell’entità dello scontro, questo può avere conseguenze rilevanti sia economiche che legali.

Se ci sono dei feriti potremmo avere dei risvolti penali dell’episodio, e la responsabilità civile potrebbe dover coprire anche i danni alle persone oltre che ai veicoli. Dunque, bisogna conoscere e rispettare le regole del Codice della Strada per evitare gli incidenti e i loro pesanti risvolti civili e penali.

La responsabilità in caso di incidente

Quando la colpa dell’incidente non è nostra ma dell’altro conducente, dobbiamo sapere cosa fare e come affrontare i momenti successivi. In particolare, in caso di incidenti meno gravi è importante gestire correttamente i rapporti con l’altro conducente e con l’assicurazione. Dunque, in caso di incidente ecco come provare i danni subiti dal veicolo e ottenere il risarcimento dei danni.

Molti ritengono che sia sufficiente portare l’auto dal carrozziere e farsi rilasciare la stima dei danni con la fattura. Presentando questa all’assicurazione si potrà ottenere facilmente il risarcimento. La Corte di Cassazione con la recente ordinanza 13153 del 2022 ha spiegato che non è così semplice. L’incidente e la quantificazione dei danni sono fatti storici che generano una serie di obbligazioni civili.

In caso di incidente ecco come provare i danni subiti dal veicolo e ottenere il risarcimento dall’assicurazione

Intanto quella dell’altro conducente di risarcire il danno, e poi quella dell’assicurazione di pagare l’indennizzo. L’automobilista che subisce l’incidente deve, dunque, pienamente provare non solo il fatto storico per cui l’incidente si è veramente verificato. Deve anche provare che l’auto ha subito un certo numero di danni. Per farlo non è sufficiente la fattura del carrozziere. Infatti, normalmente le assicurazioni si tutelano in vari modi. Intanto, richiedono il modello di contestazione amichevole che, firmato dall’altro conducente, è una buona base probatoria. Per le modalità e le dinamiche dell’incidente che devono corrispondere ad un certo numero di danni.

Ad esempio un piccolo tamponamento difficilmente può portare a migliaia di euro di danno per i veicoli coinvolti. E poi le assicurazioni normalmente nominano dei periti che valutino i danni subiti dai veicoli. Infatti, è possibile che anche da scontri di relativamente piccola entità possano derivare dei danni non visibili immediatamente ma che richiedono un’analisi più approfondita. Per confermare le valutazioni delle carrozzerie le assicurazioni utilizzano dei periti. Dunque, attenzione perché la Cassazione ricorda che la semplice fattura della carrozzeria non è sufficiente per provare l’incidente e per ottenere il risarcimento. Il conducente deve, infatti, dare piena prova sia del fatto storico dello scontro che dell’entità dei danni subiti.

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