Ai giorni nostri, quando vogliamo comprare un’auto nuova ci si aprono davanti diverse modalità per il suo acquisto. Quando si sceglie il nuovo, spesso si decide di pagare a rate. Una finanziaria e la concessionaria sono d’accordo per concedere il prestito all’acquirente che poi pagherà il veicolo a rate. Normalmente chi non paga le rate rischia il ritiro del veicolo e di dover risarcire i danni. Pochi sanno, però, che possono legittimamente non pagare le rate quando la concessionaria sia inadempiente dei suoi obblighi. Questo anche se la finanziaria è un soggetto sostanzialmente e formalmente diverso dalla concessionaria. Infatti, secondo la giurisprudenza, i contratti di acquisto del veicolo e il finanziamento sono collegati, e scattano le tutele in favore dei consumatori.
Un altro metodo di acquisto, oggi estremamente diffuso, è costituito dal contratto di leasing. Questo contratto ha origine estera, ma sta riscuotendo sempre più successo anche in Italia. Attraverso questa formula è possibile utilizzare un oggetto, in questo caso un veicolo, contro il pagamento di un canone mensile e per un certo tempo stabilito dal contratto. Il veicolo formalmente rimane di proprietà della concessionaria, ma sarà a completa disposizione del soggetto che stipula il contratto di leasing. Alla scadenza del termine contrattuale, che normalmente arriva dopo 3 anni, in caso di auto in leasing il contraente avrà un’opzione.
Come funziona il contratto di leasing per le automobili
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Si potrà decidere di restituire il veicolo alla concessionaria. E allora, si saranno pagate le rate sostanzialmente per utilizzare il veicolo per il periodo del contratto. Se il contraente sceglie questa opzione, avremo un’operazione molto simile alla locazione. Il soggetto può anche scegliere, però, di acquistare il veicolo alla fine del periodo contrattuale. In questo caso pagherà alla scadenza una certa somma, concordata preventivamente con la concessionaria e la finanziaria, e il veicolo diventerà di sua proprietà.
Il contratto di leasing, per le grandi libertà che offre, è oggi sempre più popolare. In pochi, però, conoscono le varie regole che lo governano. Ad esempio, la Cassazione con la sentenza 10357 del 2017 si è occupata di un caso interessante. Si trattava di un soggetto che stipulava un contratto di leasing per l’acquisto di un veicolo con una concessionaria. Il contraente aveva anche stipulato un’assicurazione contro gli atti vandalici per l’automobile. Una volta verificatosi il danneggiamento da parte di ignoti, si recava presso una carrozzeria per le riparazioni, cedendole il credito verso l’assicurazione.
In caso di auto in leasing ecco a chi spetta il risarcimento dell’assicurazione
L’assicurazione si rifiutava, però, di pagare la carrozzeria. Infatti sosteneva che il proprietario del veicolo fosse la concessionaria, e dunque che dovesse essere questa ad agire per le riparazioni. La Cassazione ha dato ragione all’assicurazione, infatti la polizza è stipulata in favore del proprietario del veicolo. L’indennizzo proveniente dell’assicurazione stessa spetta, dunque, alla concessionaria che avrà il diritto di richiederlo.
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