In caso di assegno di mantenimento figli non corrisposto chi ne ha diritto può ottenere dall’ex coniuge 1.032 euro di multa, arresto fino ad un anno e un’altra ingente somma

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I genitori hanno sempre l’obbligo di mantenere i figli anche in caso di divorzio. Il giudice potrà stabilire la spettanza e la consistenza dell’assegno di mantenimento intanto in sede di separazione dei coniugi. Potrà anche provvedere quando si decida sull’affidamento dei figli. In entrambi i casi, l’assegno di mantenimento è corrisposto dal genitore che non ottiene l’affidamento. Questo perché, tramite l’assegno, andrà ad assolvere il suo dovere di legge al mantenimento della prole.

L’obbligo di mantenimento dei figli è spesso ragione di forti liti tra i genitori. In ogni caso, il dovere di mantenere la propria prole è sancito in maniera decisa dalla legge. Intanto nella Costituzione all’articolo 30, ma anche nel codice civile all’articolo 315 bis comma 1. I figli, infatti, hanno diritto ad essere mantenuti, educati, istruiti e assistiti moralmente. Non solo, ma i genitori devono provvedere a queste esigenze basilari della prole in base alle rispettive sostanze e capacità, articoli 316 bis codice civile.

In caso di assegno di mantenimento figli non corrisposto chi ne ha diritto può ottenere dall’ex coniuge 1.032 euro di multa, arresto fino ad un anno e un’altra ingente somma

Le finalità dell’assegno di mantenimento sono così importanti per la legge che esso è indisponibile, impignorabile, non compensabile e irripetibile. In pratica, non è possibile rinunciare all’assegno, questo non può essere pignorato da eventuali creditori. Non è nemmeno soggetto a compensazione. Se, cioè, il soggetto che ha diritto all’assegno ha un debito verso quello che ha il dovere di versarlo, le due obbligazioni non si annullano. Non può nemmeno esserne chiesta la restituzione.

Vista l’importanza che ha per la legge il dovere di corrispondere l’assegno, le sanzioni per la violazione di quest’obbligo sono piuttosto gravi. Infatti, si tratta proprio di un reato, previsto dall’articolo 570 bis codice penale. In caso di assegno di mantenimento figli non corrisposto la legge dispone una multa fino a 1.032 euro e fino ad un anno di reclusione.

Le sanzioni per assegno non corrisposto

Non solo una recente sentenza della Corte di Cassazione, numero 11518 del 2022, ha spiegato che all’ex coniuge che non riceve l’assegno spetta anche un’altra somma di denaro. In particolare, i giudici spiegano che al coniuge che ha diritto all’assegno, ove questo non sia corrisposto, spetta anche il risarcimento dei danni. Il risarcimento dei danni può essere anche doppio. Infatti, sicuramente si risarciscono i danni patrimoniali subiti dall’ex coniuge che ha l’affidamento dei figli per non aver potuto contare sull’assegno di mantenimento dovuto.

La Corte ritiene anche risarcibile il danno non patrimoniale per la situazione di ansia, di incertezza economica e mentale che ha causato il mancato ingresso dell’assegno dovuto. Per quantificare il risarcimento il giudice deve guardare alle entrate del coniuge con l’affidamento dei figli e del tempo in cui la mancata corresponsione dell’assegno si è protratta. Se infatti, la violazione dell’obbligo di mantenimento ha causato una situazione di forte difficoltà, economica e morale, per l’ex coniuge con i figli a carico il risarcimento può essere cospicuo.

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