Il dato sull’inflazione USA a luglio, in calo, potrebbe rappresentare la svolta dei mercati azionari, in particolare del Nasdaq. Se gli operatori avessero la convinzione che la FED può interrompere il rialzo dei tassi, tornerebbero a comprare. In questo caso i prezzi a Wall Street tornerebbero a correre.
Il balzo dell’inflazione negli ultimi mesi in Europa e in USA, sta fortemente incidendo sul risparmio di milioni di cittadini. Il rincaro dei prezzi alla produzione e al consumo fa perdere di potere di acquisto il capitale dei risparmiatori, ma ha fatto anche crollare i mercati azionari.
Infatti le banche centrali americana ed europea per contrastare questo fenomeno hanno intrapreso un percorso di rialzo dei tassi dopo anni di stabilità. I mercati azionari non amano i rialzi del costo del denaro. Ecco perché le Borse nei primi sei mesi del 2022 hanno avuto un andamento fortemente negativo. In particolare la Borsa USA ha subito un crollo di quasi il 25% nel primo semestre dell’anno.
In Borsa un dato potrebbe mettere il turbo a queste azioni
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Adesso, però, il nuovo dato sull’inflazione USA a luglio potrebbe innescare una nuova fase rialzista. Infatti il rallentamento della corsa dei prezzi lascerebbe ipotizzare che la FED potrebbe interrompere il rialzo dei tassi fino al prossimo anno. Questo scenario lascerebbe lo spazio al recupero delle Borse nella seconda parte dell’anno.
Il Nasdaq probabilmente sarà quello che beneficerà maggiormente di questo nuovo scenario. Infatti i titoli tecnologici sono molto sensibili alla variazione del costo del denaro. Questa Borsa è quella che ha pagato il costo maggiore in termini di perdite alla nuova fase di rialzo dei tassi.
L’indice tecnologico USA dall’inizio del 2022 al 30 giugno, ha perduto circa il 30% del suo valore. Tuttavia i prezzi nel mese di luglio hanno messo a segno un buon recupero salendo di quasi il 13%.
L’indice tecnologico USA ha chiuso la prima settimana di agosto a 12.657 punti, un valore molto lontano dai massimi assoluti. Il Nasdaq ha segnato il massimo storico nell’ultima settimana di novembre 2021 a 16.212 punti. Per tornare ai livelli massimi l’indice tecnologico USA dovrebbe guadagnare poco meno del 30%.
Quando scatterà il recupero del mercato azionario tecnologico USA
La domanda che tutti gli analisti si fanno è se il Nasdaq riuscirà a raggiungere i massimi storici entro la fine dell’anno. L’indice azionario tecnologico ha già avuto nel passato performance straordinarie di rendimento. In Borsa un dato potrebbe scatenare il rally del Nasdaq, la conferma che la FED potrebbe interrompere il rialzo dei tassi. Il primo segnale che potrebbe indicare un nuovo scenario rialzista dei prezzi è la chiusura settimanale sopra 13.000 punti.
Se il Nasdaq dovesse chiudere sopra questo livello potrebbe raggiungere velocemente quota 14.000 punti e quindi lanciarsi verso i massimi storici.
Sarebbe invece negativo un ritorno dei prezzi sotto 12.000 punti. Se l’indice USA dovesse tornare sotto questo livello potrebbe calare fino a raggiungere i minimi del 2022. Tuttavia i prezzi potrebbero scendere anche in zona 10.000 punti.
Un risparmiatore italiano che volesse sfruttare l’eventuale rialzo del Nasdaq potrebbe utilizzare un ETF che ha questo indice come sottostante. Questo Exchange traded fund è simili ad un fondo d’investimento ma è quotato alla Borsa di Milano. Si può facilmente comprare e vendere attraverso il proprio intermediario finanziario, per esempio la banca. Inoltre permette investimenti anche minimi a partire da poche decine di euro.
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