La seconda seduta dell’anno porta molti record in Borsa, alcuni clamorosi, altri più scontati ma altrettanto importanti. Uno in particolare sarà da ricordare a lungo. Lo ha realizzato un titolo famosissimo che ha toccato un prezzo incredibile. Sul listino di Milano la seconda seduta della settimana e dell’anno porta alla ribalta un gruppo che ha fatto la storia industriale d’Italia.
Un neo, però, ha rovinato in finale una giornata brillante per le Borse europee. Questo neo arriva dall’altra sponda dell’Atlantico, frenando la corsa dei prezzi dei listini UE nelle ultime due ore. Ecco cosa è accaduto oggi in Borsa.
Borsa europea sugli scudi ma poteva andare meglio
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La seconda seduta dell’anno è cominciata con un andamento contrastato delle Borse asiatiche. L’indice giapponese Nikkei 225 alla prima seduta dell’anno ha chiuso con un rialzo dell’1,7%. Di contro, le Borse cinesi hanno accusato una perdita a causa della sospensione dalle contrattazioni del colosso immobiliare Evergrande.
Le Borse europee non si sono lasciate condizionare da questo evento e dopo una partenza prudente i prezzi hanno cominciato a salire. Il rialzo degli indici del Vecchio Continente è durato per tutta la mattina fino al primo pomeriggio.
Le Borse europee hanno rallentato la corsa attorno alle 15. Con l’arrivo dei primi segnali di debolezza di Wall Street e dopo l’avvio incerto del listino USA, hanno iniziato a scendere. Al termine della seduta l’Euro Stoxx 50 ha chiuso in rialzo dello 0,8%. Anche la Borsa tedesca ha guadagnato lo 0,8% mentre la Borsa di Parigi è salita dell’1,4%. La performance migliore è stata della Borsa di Londra, che oggi ha chiuso con un guadagno dell’1,6%, cancellando le perdite degli ultimi 2 giorni.
In Borsa mai era accaduto che un titolo raggiungesse questo clamoroso traguardo e intanto Piazza Affari vola
Al momento della chiusura dei mercati in Europa gli indici americani erano in ribasso. Tuttavia, ieri Dow Jones e S&P500 avevano realizzato un nuovo record storico. Ma a Wall Street il record clamoroso lo ha realizzato Apple. Ieri il titolo della mela ha realizzato un nuovo massimo assoluto ed è stata la prima società a raggiungere la capitalizzazione di 3.000 miliardi.
A Milano spicca il rimbalzo di un titolo che ieri era crollato
Apple è entrato nella storia, in Borsa mai era accaduto che un titolo raggiungesse questo clamoroso traguardo e intanto Piazza Affari vola. La Borsa di Milano, dopo un avvio prudente, è schizzata in alto e ha realizzato il nuovo massimo degli ultimi 13 anni. L’indice Ftse Mib (INDEX:FTSEMIB) ha chiuso a 27.954 punti ma nell’arco della giornata ha superato i 28.000 punti. Rispetto alla seduta di ieri i prezzi sono saliti dello 0,8%.
Tra le blue chip il titolo migliore oggi è stato Iveco che ha guadagnato il 5,9%, parziale rivincita dopo il crollo di ieri. Per gli analisti di Goldman Sachs l’azione a questi prezzi è da comprare. Ma il protagonista della giornata di Borsa è stato il gruppo Fiat. Oggi 3 dei migliori 4 titoli a larga capitalizzazione appartengono alla società con sede a Torino. Oltre a Iveco è salita Ferrari del 3% e Stellantis del 2,2%. In deciso rialzo anche le Banche con in testa Unicredit salita del 3,8%.
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