Nell’ultima seduta della settimana il prezzo del petrolio è salito di oltre 2 dollari. L’attenzione degli investitori, però, è rivolta alla riunione dell’OPEC+ della prossima settimana e all’affievolirsi delle aspettative di un imminente aumento dell’offerta da parte del gruppo di produttori. Quindi, in attesa del meeting dell’OPEC+ il petrolio prepara le basi per il rialzo.
A sostenere il prezzo del petrolio hanno contribuito i mercati azionari, che si sono rafforzati nel corso della settimana, così come l’indebolimento del dollaro, che rende il petrolio più conveniente per gli acquirenti con altre valute.
Peri il momento, quindi, sembrerebbe archiviato il ribasso di cui parlavamo nelle settimane precedenti.
In attesa del meeting dell’OPEC+ il petrolio prepara le basi per il rialzo: le indicazioni dell’analisi grafica
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Il petrolio (prezzo in tempo reale) ha chiuso la seduta del 29 luglio a quota 98,62 dollari, in ribasso del 2,28% rispetto alla seduta precedente. La settimana si è chiusa con un rialzo del 4,14% rispetto alla chiusura settimanale precedente.
Time frame giornaliero
Dopo tre sedute di fila al rialzo, la tendenza in corso sul time frame settimanale è rialzista. Tuttavia, va notato che la resistenza in area 101,45 dollari sta resistendo alle pressioni e ha respinto il primo tentativo di assalto.
Per le prossime sedute, quindi, sarà cruciale quanto accadrà in prossimità di questo livello. Il suo superamento in chiusura di giornata potrebbe aprire le porte al raggiungimento dell’obiettivo più probabile in area 106,67 dollari (II obiettivo di prezzo). Una chiusura superiore a questo livello, poi, potrebbe proiettare il prezzo del petrolio in area 120,33 dollari (II obiettivo di prezzo). La massima estensione rialzista, invece, potrebbe andare a collocarsi in area 133,99 dollari (III obiettivo di prezzo).
Al ribasso, invece, una conferma si avrebbe con una chiusura giornaliera inferiore a 93,90 dollari. In questo caso potrebbero essere possibili discese fino in area 80 dollari.
Time frame settimanale
La chiusura settimanale del 29 luglio potrebbe avere un impatto molto forte sul futuro di medio/lungo termine del petrolio. Come si vede dal grafico, infatti, le quotazioni hanno rotto al rialzo area 95,26 dollari.
Potrebbe, quindi, prendere piede la proiezione rialzista (linea tratteggiata) il cui obiettivo più probabile si colloca in area 121 dollari. A seguire, poi, gli obiettivi successivi potrebbero andare a collocarsi in area 155 dollari e 188 dollari.
Il fallimento di questo tentativo rialzista potrebbe rafforzare i ribassisti che potrebbero forzare portando le quotazioni del petrolio verso il II obiettivo di prezzo in area 71,55 dollari. La massima estensione ribassista, invece, potrebbe andare a collocarsi in area 50 dollari.
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