Nel grande calderone delle detrazioni fiscali, è possibile rintracciarne alcune che interessano la casa o la vita fuori sede. È il caso ad esempio dei rimborsi IRPEF per le spese che il contribuente sostiene per pagare un canone di locazione. È in arrivo una imperdibile detrazione nel modello 730/2021 direttamente sul conto corrente, busta paga o pensione per chi affronta queste spese sulla casa. Per tale ragione conviene conoscere in quali casi e quali importi si possono segnare in fase di compilazione dei dati.
Quali agevolazioni fiscali si possono richiedere per chi paga l’affitto di casa
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Le principali detrazioni per le spese di affitto riguardano le seguenti categorie: lavoratori e giovani; canone di locazione per l’abitazione principale affitti e universitari. In favore degli studenti, esistono altri interessanti rimborsi IRPEF che è possibile richiedere. Una guida completa li illustra dettagliatamente nell’articolo: “I genitori con figli studenti possono richiedere un rimborso IRPEF da 632 a 3.700 euro all’Agenzia delle Entrate”.
Simili agevolazioni per un contratto di abitazione principale prevedono regole ben precise che coinvolgono le seguenti tipologie di contratto: a canone libero; convenzionale; per giovani tra i 20 e 30 anni e per lavoratori fuori sede. In tali circostanze il calcolo del rimborso risente del reddito complessivo del dichiarante. Queste tipologie di detrazione non sono cumulabili. Tuttavia, il contribuente ha la facoltà di scegliere quella più vantaggiosa per sé. Laddove il rimborso superi l’importo dell’imposta che si deve al Fisco, allora si riconosce un credito pari alla detrazione che non ha riscontrato capienza nell’IRPEF.
In arrivo una imperdibile detrazione nel modello 730/2021 direttamente sul conto corrente, busta paga o pensione per chi affronta queste spese sulla casa
In base alla tipologia di contratto, è possibile stabilire i criteri di ammissibilità alle detrazioni ed i vincoli che impone ciascuna. Vediamo tutte nello specifico.
Nel caso di detrazione per abitazione principale con canone libero, è possibile ottenere 300 euro di detrazione con un reddito entro i 15.493,71 euro. La detrazione scende a 150 euro se il reddito è più alto ma non supera i 30.987,41 euro. Nella compilazione del modello 730 si deve riempire il Rigo E71 con codice 1.
Se invece ci si trova in presenza di un canone concordato, allora l’importo della detrazione arriva a 495,80 euro per redditi fino a 15.493,71 euro. Scende a 247,90 euro con reddito dichiarato entro i 30.987,41 euro. Il Rigo da compilare è sempre il 7 con codice 2.
Altra interessante agevolazione interessa i giovani di età compresa tra i 20 e 30 anni. In questo caso si può ottenere una detrazione di oltre 900 euro seguendo le regole che abbiamo illustrato qui.
Detrazione per il canone universitario
Sempre ai giovani si rivolge la detrazione per canone di affitto universitario. Compilando il Rigo E8/E10 con codice 18, si ottiene un rimborso fiscale di diverse centinaia di euro. Tutti i dettagli sono consultabili nell’articolo: “Chi paga un affitto universitario può ottenere un bonus fiscale fino a 500 euro nel 2021 dall’Agenzia delle Entrate”.
Nel caso di lavoratori fuori regione, per i primi tre anni spetta una agevolazione fiscale sul contratto di locazione. Nello specifico, si riceve una detrazione di 991,60 euro con reddito fino a 15.493,71 euro. La detrazione scende a 495,80 euro per reddito fino a 30.987,41 euro. Tale importo si registra nel Rigo E72 del modello 730.
È dunque in arrivo una imperdibile detrazione nel modello 730/2021 direttamente sul conto corrente, busta paga o pensione per chi affronta queste spese sulla casa.
Chi non ha sostituto di imposta, può richiedere l’accredito dei rimborsi fiscali sul conto corrente previa comunicazione del codice IBAN. Tutte le indicazioni le fornisce l’Agenzia delle Entrate al presente link.