In arrivo una brutta mazzata per queste famiglie che pagheranno una tassa IMU maggiore del solito

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Si avvicina il 16 dicembre, termine ultimo per il pagamento dell’IMU. Quindi, non c’è occasione migliore per parlare di un recente adeguamento, che riguarda la legge che regola questa tassa.

Ci sono novità circa il caso di due coniugi che hanno la residenza in due abitazioni distinte. Purtroppo è in arrivo una brutta mazzata per queste famiglie che pagheranno una tassa IMU maggiore del solito. Sinora, infatti, in alcuni casi i coniugi potevano sfruttare le agevolazioni sulla prima casa per entrambi gli indirizzi di residenza. Da oggi, però, il legislatore è allineato alla giurisprudenza e impedirà di beneficiare di un doppio vantaggio.

Un’agevolazione molto conveniente che sembra destinata a scomparire

Le agevolazioni IMU riguardano solo la cosiddetta prima casa, ossia l’abitazione in cui dimora e ha la residenza il possessore e il suo nucleo familiare. Nei casi in cui i due coniugi hanno residenze separate, la normativa prevedeva, finora, la seguente disciplina. Se le due abitazioni erano nello stesso comune, l’agevolazione IMU riguardava sempre e comunque una sola delle abitazioni. Se, invece, le abitazioni erano situate in due comuni differenti, l’agevolazione poteva anche riguardarle entrambe. In questo caso, infatti, il Ministero Economia e Finanze giustificava la doppia prima casa con possibili esigenze di tipo lavorativo. L’eventualità di questo beneficio valeva anche per la nuova IMU, entrata in vigori dal primo gennaio 2020.

Ora, però, la Cassazione ha escluso una volta per tutte questa vantaggiosa possibilità, con l’Ordinanza numero 28534/2020. La legge non può far altro che seguire le indicazioni della Corte Suprema.

In arrivo una brutta mazzata per queste famiglie che pagheranno una tassa IMU maggiore del solito

Il legislatore ha definitivamente deciso di seguire l’ordinanza della Cassazione in merito all’IMU sulla prima casa di coniugi con residenze separate. Nel nuovo decreto fiscale, che attende di tramutarsi in legge, il beneficio di doppia agevolazione scompare del tutto. Ora i coniugi che hanno residenze separate potranno non pagare l’IMU solo su una delle due abitazioni principali. La limitazione rimane in vigore anche nel caso in cui le due abitazioni si trovino in due comuni differenti. La scelta dell’immobile su cui applicare l’agevolazione ricade sul nucleo familiare, che potrà scegliere in piena libertà. L’adeguamento alla Cassazione non è ancora legge, ma deve attendere l’approvazione definitiva. È moto probabile, però, che venga accolto.

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