In questo articolo andremo ad approfondire una novità contenuta nel Decreto Rilancio che cambierà il modo di pagare le tasse. La norma aiuterà la lotta all’evasione fiscale ma, soprattutto consentirà di tagliare le imposte ai contribuenti onesti. Insomma, un principio meritocratico che premierà i contribuenti in regola con gli adempimenti fiscali. La redazione di Proiezionidiborsa ha già trattato le novità introdotte dalle Legge di Bilancio 2019. Ed in particolare la possibilità per gli enti locali di recuperare le tasse non pagate con un prelievo forzoso sul conto corrente. Da oggi i cittadini potranno scegliere l’addebito sul conto corrente per pagare le imposte e beneficiare di uno sconto. Insomma, in arrivo un taglio alle tasse ma non per tutti. Vediamo come funziona.
Premio a chi paga per IMU e TASI
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L’emendamento in questione è stato proposto dall’ on. Garavaglia ed ha ricevuto il via libera dalla Commissione Bilancio della Camera. Con l’emendamento “premio a chi paga”, i sindaci potranno deliberare un taglio fino al 20% per i contribuenti. Solo se decideranno di saldare i tributi locali tramite addebito automatico in banca. I contribuenti potranno autorizzare il Comune ad effettuare l’addebito di IMU e TASI direttamente sul conto corrente. In questo modo il Comune, certo del pagamento dell’imposta, potrà scontare fino al 20% dell’importo dovuto.
Il Comune avrà quindi la possibilità di combattere l’evasione e di aumentare le entrate fiscali. Inizialmente i contribuenti potranno optare per l’addebito diretto solo per il pagamento delle principali imposte locali: IMU e TASI. Ma quanto potrà risparmiare un cittadino? Secondo un recente studio, l’IMU interessa circa 25 milioni di italiani che versano mediamente 1.079 euro all’anno. Uno sconto del 20% consentirebbe un risparmio di oltre 215 euro a contribuente.
In arrivo un taglio alle tasse: l’ipotesi per il futuro
Il taglio di IMU e TASI costituisce un primo passo verso una più equa tassazione. Il Governo è intenzionato a combattere l’evasione anche attraverso sgravi per chi usa mezzi di pagamento tracciati. La moneta elettronica aiuterà a far sì che tutti paghino le tasse. Quindi Stato ed enti locali potranno abbassare l’imposizione fiscale ai cittadini. In quest’ottica si colloca il possibile taglio dell’IVA per chi paga con mezzi tracciabili. In una recente dichiarazione durante un Question time alla Camera, il premier Conte ha sostenuto fortemente queste ipotesi. Con l’incentivo all’uso dei sistemi di pagamento tracciabili è in arrivo un taglio alle tasse. La speranza è che questo serva a far pagare meno, ma a tutti.