Finalmente ci siamo: dopo un’attesa durata circa 3 settimane (o 4, a seconda dei casi), dalla prossima si passa all’incasso. Gli ultimi giorni del mese, infatti, sono notoriamente i più intensi in termini di flussi di pagamenti INPS. Infatti sono in arrivo soldi e novità sulle pensioni di marzo, e in più ci sarà la ricarica ordinaria di fine mese su RdC e PdC. Procediamo illustrando tutto con ordine.
Calendario dei pagamenti
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Da tempo la Protezione Civile aveva avvertito che anche il rateo numero 3 sarebbe arrivato con anticipo per chi ritira l’assegno presso gli sportelli di Poste Italiane. Si partirà da mercoledì 23 e si andrà avanti fino al 1° marzo, giorno in cui riceveranno il vitalizio anche i pensionati con accredito sul conto bancario.
Chi ritira la pensione in contanti dovrà rispettare la divisione alfabetica secondo l’iniziale del cognome come utilizzata nei mesi scorsi.
Il cedolino di marzo sarà ricco di novità
Intorno al 20 del mese arriva anche il cedolino del nuovo rateo, che dovrebbe contenere le novità che adesso andiamo a sintetizzare:
- la prima riguarda la perequazione, ossia l’adeguamento degli importi al costo della vita. A novembre il decreto del MEF aveva stabilito che per il 2022 esso fosse pari all’1,7%, salvo conguagli a fine anno. Per il primo bimestre 2022, l’INPS ha applicato un tasso provvisorio dell’1,6%. Pertanto da marzo adeguerà l’aliquota e in più arriverà il residuo +0,10% relativi a gennaio e febbraio. Al riguardo, abbiamo visto come si calcola l’adeguamento di un vitalizio da 1.000 o 2.500 e 3.500 euro lordi mensili;
- poi è prevista l’entrata a regime della riforma delle tasse, che si snoderà in due direzioni. Da un lato la riforma IRPEF prevede nuovi scaglioni e nuove aliquote. Dall’altra ci sono nuove detrazioni sui redditi da pensione. Come abbiamo già visto, l’insieme dei 2 elementi porterà a un risparmio di tasse e a un incremento dell’assegno;
- dal cedolino di marzo comparirà un’addizionale comunale, in acconto sui redditi prodotti nel 2022. L’addizionale resterà fino al prossimo novembre e sarà in rate tutte uguali;
- infine in qualche caso potrebbe esserci, ma solo sul cedolino di marzo, qualche conguaglio IRPEF e pertinente al 2021. Il riferimento è per chi durante lo scorso anno ha incassato redditi diversi dal vitalizio e soggetti a tassazione. Si procederà adesso alla loro tassazione che, di norma, limano l’importo dell’accredito.
In arrivo soldi e novità sulle pensioni di marzo, oltre alla ricarica INPS del reddito e della pensione di cittadinanza
Un altro flusso di pagamenti attesi per venerdì 25 riguarda il reddito e la pensione di cittadinanza. Tuttavia, è bene precisare che sul punto si è in attesa della conferma ufficiale da parte dell’Istituto di Previdenza. La circostanza per cui il 27 cadrà di domenica, infatti, porterà l’INPS o ad anticipare (più probabile) o a rimandare a lunedì 28 le relative ricariche.
Ad ogni modo, non appena ne avremo notizia ufficiale informeremo al riguardo i nostri Lettori.
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