Il problema delle pensioni è da sempre al centro del dibattito politico ed economico del nostro Paese. In un’Italia che invecchia ogni anno di più, lo Stato si trova a dover far fronte all’annoso problema di reperimento fondi per pagare le pensioni. Ogni anno si chiedono sacrifici ai cittadini. A ogni cambio della guardia al Governo, passa questa patata bollente di complicatissima soluzione.
In arrivo pensione anticipata e scivolo per i lavoratori delle piccole e medie imprese in crisi
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Ricordiamo che per rientrare tra le piccole e medie imprese, i requisiti sono principalmente due. Avere meno di 250 dipendenti e un fatturato annuo non superiori ai 50 milioni di euro. In Italia, secondo gli ultimi dati 2021 di Confindustria, sono circa 160mila le società di capitale che rientrano in questi parametri. Più della metà sono nel Nord Italia, 94 mila, mentre Sud e Centro sono quasi appaiate: 32mila per il primo, 33 per il secondo. Il Covid ha messo a serio rischio questo settore, ma, nonostante tutto, il peggio sembra essere passato. Il 2022 si spera si possa tornare alla normalità, con una lenta ripresa delle attività produttive.
La Legge di Bilancio per il 2022 attuerà nuove disposizioni in materia pensionistica per questo fondamentale settore dell’economia italiana. Una delle più importanti novità previste è questa: in arrivo pensione anticipata e scivolo per i lavoratori delle piccole e medie imprese in crisi. La norma prevede l’istituzione di un fondo dedicato, da 200 milioni di euro all’anno per tre stagioni, all’uscita anticipata del lavoratore. È un modo per venire incontro alle tantissime aziende che hanno avuto problemi economici legati alla pandemia. Chi potrà godere di questo “benefico” scivolo? Tutti quei dipendenti che abbiano raggiunto i 62 anni di età.
Il Ministero del Lavoro, quello dello Sviluppo Economico e quello delle Finanze entro marzo 2022 dovranno stabilire come stanziare questi soldi. Sarà necessario un Decreto Legge che definirà modalità e criteri per erogare le risorse messe a disposizione. Il fondo verrà messo a disposizione per il periodo 2022-2024 ed è una soluzione ponte in vista di una riforma del sistema pensionistico. In pratica, come spesso accade in Italia, una toppa per coprire un buco, in attesa di un restyling che chissà, se e quando, arriverà.
Verso una nuova vita
È facilmente intuibile che molti lavoratori si lanceranno su questo scivolo per beneficiare di questa ghiotta possibilità di smettere di lavorare prima del previsto. Per loro, poi, inizierà una nuova vita e abbiamo già letto quali potrebbero essere le 5 attività da fare dopo la pensione per mantenere in forma corpo e mente. Insomma, in arrivo una manovra che consentirà ai tanti occupanti del settore della piccola e media impresa di reinventarsi a 62 anni. Un’età ancora giovane in cui bisognerà porsi obiettivi nuovi per godere al meglio dei privilegi pensionistici.