L’automobilista sempre più in preda all’ansia da parcheggio, appena scorge uno spazio vuoto tra due auto ci si fionda immediatamente. Purtroppo alle volte quello spazio vuoto non può essere occupato. Sono molti gli spazi lungo la carreggiata che non possono essere occupati per la sosta o che impongono determinate condizioni per parcheggiare. Tra questi il passo carrabile e lo spazio dedicato al carico e scarico delle merci. Ma ci sono casi in cui in questi spazi si può comunque parcheggiare.
I segreti del passo carrabile
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Forse uno dei cartelli più conosciuti in assoluto è quello del passo carrabile. Più o meno tutti sanno che parcheggiare davanti a un cancello, un box o comunque su un passaggio di accesso a un’area privata, è vietato. Naturalmente in presenza di cartello di passo carraio. Gli articoli 3 e 22 del Codice della Strada danno le indicazioni normative sul passo carrabile. Tutti coloro che guidano dovrebbero conoscere bene questo segnale.
Chi parcheggia su uno spazio in cui insiste un divieto di sosta per passo carrabile rischia una multa fino a 173 euro. Il passo carrabile è posto davanti ad accessi privati, cancelli, box, eccetera, quindi in automatico molti automobilisti in queste situazioni evitano di parcheggiare. Tuttavia non è raro imbattersi in accessi privati senza passo carrabile. Ebbene in assenza di segnale di passo carrabile davanti a un cancello, non c’è divieto di sosta. Un automobilista può parcheggiare tranquillamente senza rischiare nessuna multa. Tuttavia c’è un caso in cui chi si vede l’uscita ostruita può chiedere la rimozione dell’auto che impedisce il passaggio.
In arrivo multe fino a 168 euro per chi ha parcheggiato l’auto in questa area di sosta in città
In tutti i centri abitati troviamo parcheggi delimitati da strisce gialle. Questi spazi lungo la carreggiata permettono la sosta di un veicolo solo a determinate condizioni. Le modalità per poter sfruttare quel posto auto sono indicate attraverso segnaletica orizzontale, sulla strada, oppure verticale, con cartelli.
I parcheggi delimitati dalle strisce gialle possono essere dedicati ai residenti, oppure a particolari categorie di lavoratori. Possono essere spazi riservati ai disabili. Oppure queste aree di sosta possono essere dedicate al carico e scarico delle merci. Non è facile capire quando si può utilizzare questo particolare spazio.
L’articolo 7 del Codice della Strada al comma 1 lettera “g”, disciplina il parcheggio per carico e scarico merci. L’articolo indica che il Comune può prescrivere orari e riservare spazi per i veicoli di categoria N utilizzati a carico e scarico di cose. L’articolo 158 del Codice della Strada, comma 2 lettera “e”, fa riferimento alle aree destinate al mercato. Inoltre fa riferimento ai veicoli per il carico e lo scarico di cose, nelle ore stabilite.
Quindi secondo il Codice della Strada qualunque veicolo che trasporti delle cose può utilizzare gli spazi di carico e scarico merci. Questa sosta deve essere limitata al tempo necessario per l’operazione di carico e scarico e nelle ore stabilite. Questa è la linea di confine dell’utilizzo di questo spazio di sosta.
Le sanzioni per chi parcheggia abusivamente sullo spazio adibito a carico e scarico merci
In mancanza indicazioni orarie precise, si presuppone che lo spazio riservato al carico e allo scarico delle merci sia valido 7 giorni su 7. Quindi in teoria chi parcheggiasse in quest’area per finalità diverse dal carico e scarico delle merci sarebbe sanzionabile. Chi parcheggia in questo spazio potrebbe rischiare una multa. Ecco perché potrebbero essere in arrivo multe fino a 168 euro per chi ha commesso questa violazione. Infatti la sanzione amministrativa per questa trasgressione può arrivare fino a 168 euro secondo l’articolo 158 al comma 5 del CdS.
Nei casi la sosta si prolunghi oltre le 24 ore, la sanzione sarà moltiplicata per ogni giorno in più di sosta. Quindi chi parcheggia in questo spazio per 48 ore rischia una multa di 168 euro moltiplicata per due.
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