In arrivo l’aumento del reddito di cittadinanza con un messaggio dell’INPS

INPS

Gli esperti di Proiezionidiborsa avvisano i lettori che è in arrivo l’aumento del reddito di cittadinanza con un messaggio dell’INPS. Anzi, per l’esattezza, l’Ente previdenziale ha già inviato un sms ad alcuni percettori del sussidio governativo. Dalle dichiarazioni di molti beneficiari del reddito di cittadinanza si deduce che a partire dalla settimana scorsa l’INPS sta inviando messaggi ai destinatari dell’aumento. Si tenga difatti conto che l’incremento dell’assegno mensile non spetta a tutti i beneficiari dell’ammortizzatore, ma raggiungerà chi possiede determinati requisiti.

Nell’articolo “Più soldi con il reddito di cittadinanza. Come aumentare l’importo della ricarica” la Redazione suggerisce strategie legali cui ricorrere. Ciò perché esistono modi e stratagemmi attraverso cui il percettore del sussidio può inoltrare richiesta di incremento dell’assegno spettante. Ma dal momento che è in arrivo l’aumento del reddito di cittadinanza con un messaggio dell’INPS, ciò avverrà in automatico. Non spetterà più al contribuente inoltrare la domanda all’Ente previdenziale per  assicurarsi che aumenti l’ammontare della ricarica.

In arrivo l’aumento del reddito di cittadinanza con un messaggio dell’INPS

L’assegno del reddito di cittadinanza è diventato più consistente per alcuni beneficiari in presenza di specifici requisiti. L’incremento dell’importo è strettamente legato alle difficoltà finanziarie che il coronavirus ha causato a moltissime famiglie italiane. Dovrebbero ricevere difatti l’aumento della ricarica mensile tutti i percettori che sono in possesso dei requisiti per gli indennizzi relativi al Covid-19.

All’interno del nucleo familiare del percettore del sussidio ci potrebbero difatti  essere membri che per esempio hanno diritto al bonus di 500 o 1000 euro. In questi casi, l’importo dell’assegno del reddito di cittadinanza aumenta poiché nel nucleo familiare ci sono lavoratori che percepiscono indennità Covid-19.  A statuire ciò interviene l’articolo 84 del Decreto Rilancio e, in particolare, il comma 13. Ne consegue che il messaggio dell’INPS potrebbe ad esempio raggiungere i lavoratori autonomi senza Partiva IVA, i lavoratori intermittenti e quelli domestici, gli agricoltori. Ma anche i liberi professionisti in possesso di Partita IVA, i lavoratori domestici e i soggetti con iscrizione al Fondo pensioni lavoratori dello spettacolo.

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