Che sarebbe stata un’estate a trazione fiscale era nell’aria soprattutto dopo la presentazione del PNR, piaciuto ed approvato dalla Commissione Europea. Infatti il primo degli impegni Italiani è quello della presentazione del progetto di riforma fiscale. Nell’articolo precedente (Sembra incredibile ma ecco chi non pagherà le tasse sotto questa soglia), si segnalava una possibile No-Tax area. Quest’oggi gli esperti di ProiezionidiBorsa illustrano gli effetti del documento alla base della Legge Delega. La Legge che potrebbe essere approvata questa estate e iniziare ad alleggerire veramente la pressione fiscale. Infatti sono in arrivo incredibili tagli alle tasse e più soldi in tasca ai risparmiatori.
Ma quale sono i capisaldi e punti di partenza? Innanzitutto la riduzione dell’aliquota per uno scaglione che conta 7 milioni di Italiani quello tra 28.000 euro e 55.000 euro. Poi, ma con pari importanza, il tema della premialità per i contribuenti fedeli e la riduzione delle tasse sulle rendite finanziarie.
In arrivo incredibili tagli alle tasse e più soldi in tasca per i risparmiatori
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Lo scaglione citato è proprio quello del ceto medio, insomma il più popolato che pagherebbe il 38%. Anzi a conti fatti l’aliquota detta marginale ovvero quella risultante dalla somma con altre micro tasse, andrebbe oltre il 41%. Beh, finalmente sarà ridotto il gradino di ben 11 punti percentuali con lo scaglione precedente. Ad ogni modo, anche il rapporto con il Fisco cambierà radicalmente. In particolare il contribuente non sarà più visto come un possibile evasore ma un cittadino a cui poter fare consulenza. E nei casi in cui si accerterà la fedeltà nel tempo saranno previsti “regali” in termini fiscali.
L’altra grande notizia riguarda la riduzione delle tasse che si pagano sulle rendite finanziarie. O meglio sui guadagni degli investimenti fatti dai risparmiatori. Attualmente l’aliquota è del 26% se si esclude la tassazione sui titoli di stato al 12,5 %. L’intenzione è quella di portare la richiesta dell’Agenzia delle Entrate al 23% difatti equiparandola a quella dei redditi diversi. Il che significa il 3% in più in tasca ai risparmiatori ovvero un grande incentivo ad investire!
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Nel frattempo però sarà meglio schivare la sanzione di 1032 euro per chi non ha inviato questo documento all’ISTAT