Il Ministero per la Transizione Ecologica è in procinto di emanare un decreto che introdurrà importanti novità sul Superbonus al 110%. Esso è atteso per il 9 febbraio 2022 e ha lo scopo di fissare un prezzario per i lavori. Questo significa che si ridefiniranno i valori massimi di prezzo ai quali parametrare la congruità di taluni lavori coperti dai Bonus edilizi. In particolare, non avremo un elenco completo di tutti i tipi di intervento, ma ci dovrebbero essere solo 35 voci. Esse riguarderanno gli interventi trainanti del Superbonus 110% e gli interventi minori. Inoltre, tra le novità dovrebbe entrare in vigore anche quella che consente la cessione del credito una sola volta. Questo secondo cambiamento implicherà una variazione della dinamica di utilizzo di detti Bonus, con possibili conseguenze a svantaggio del contribuente.
Elenco degli interventi su cui interverrà il prezzario
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Le imprese che stanno utilizzando i Bonus edilizi attendono con impazienza il provvedimento che recherà con sé le indicate novità. Esso non conterrà un elenco esaustivo degli interventi, ma ci saranno circa 35 voci. Sotto le stesse confluiranno tutti i possibili interventi coperti dall’agevolazione fiscale. Quindi, in arrivo dal 9 febbraio tra le novità sul Superbonus avremo i massimali sui seguenti tipi di intervento edilizio:
- la riqualificazione energetica degli edifici;
- l’isolamento delle coperture, dei pavimenti e delle pareti perimetrali;
- la sostituzione degli infissi;
- l’installazione di schermature solari;
- le caldaie a condensazione;
- i microcogeneratori;
- le pompe di calore;
- i generatori a biomasse;
- le tecnologie di building automatico.
In arrivo dal 9 febbraio novità sul Superbonus 110% e gli altri Bonus edilizi, con il decreto sui prezzi dei lavori
Alla base del nuovo intervento rimane il decreto MISE del 6 agosto 2020. Esso indica i requisiti tecnici per l’accesso ai Bonus edilizi. Invece, nel decreto atteso per il 7 febbraio, ci saranno macro categorie di interventi, in cui confluirà il grosso delle lavorazioni. Per le voci non comprese si continuerà ad utilizzare i prezzari regionali, già aggiornati da Regioni quali Lazio e Sicilia. A fronte di tutti questi cambiamenti rimane, però, un dubbio da chiarire. Cioè: i nuovi massimali del decreto del MITE andranno utilizzati sempre o solo transitoriamente? Inoltre, in che rapporto si pongono con il prezzario usato per le asseverazioni? Di certo, il decreto in uscita dovrà contenere delle clausole di salvaguardia per i cantieri già avviati. Ciò in quando non potrà operare anche per i lavori già in essere.
Approfondimento
Tutte le importanti novità su come cambia e chi potrà utilizzare il Superbonus al 110% nel 2022