Nell’attesa che il Governo apra i tavoli tecnici sulla nuova riforma pensione che mette in soffitta la pensione anticipata Quota 100, è giusto controllare alcune cose. Con il nuovo meccanismo di calcolo sono cambiati anche gli assegni dei pensionati. In arrivo da gennaio 2022 un aumento della pensione ma cosa fare subito se l’assegno INPS è inferiore al dovuto? Verifichiamo in cosa consiste l’aumento e come correre ai ripari.
Un nuovo meccanismo per calcolare l’assegno INPS
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Le pensioni negli ultimi anni hanno dovuto fare i conti con i vari cambiamenti di Governo. Infatti, fino al 2019 l’adeguamento era al 100% fino a 3 volte il minimo. Poi del 90% fino a 5 volte il minimo e infine del 75% per gli assegni oltre la soglia.
Nel 2020 l’adeguamento al 100% è stabilito anche per gli assegni fino a 4 volte il minimo, voluto dal Governo Conte. Però, dal primo gennaio 2022 si ritornerà al sistema precedente per gli assegni pensione INPS.
Infatti, dal prossimo gennaio 2022 ci saranno tre scaglioni: 100% fino a 4 volte il minimo; 90% fino a 5 volte il minimo e il 75% per gli assegni che superano la soglia di 5 volte il minimo.
Ricordiamo che c’è ancora poco tempo per scegliere di andare in pensione nel 2021 con 62 anni o solo con i contributi senza limite di età
In arrivo da gennaio 2022 un aumento della pensione ma cosa fare subito se l’assegno INPS è inferiore al dovuto?
Questo meccanismo potrebbe portare ad un aumento degli assegni pensione. Ed è per questa motivazione che i molti pensionati hanno richiesto all’INPS il ricalcolo dell’assegno pensionistico con la verifica della corretta applicazione della rivalutazione.
I pensionati devono fare attenzione al cedolino, nella verifica sono emerse innumerevoli inesattezze a danno dei pensionati. Molti i ricorsi per la svista di qualche rateo mancante.
Il sistema penalizzante dal 2020 in vigore con il Governo Conte terminerà il 31 dicembre 2021. Quindi, da gennaio gli assegni pensione INPS dovrebbero ricevere un aumento. Ma si consiglia di effettuare sempre un controllo dell’assegno chiedendo un ricalcolo all’INPS.