In arrivo contributi a fondo perduto fino a 25.000 euro sul conto corrente di queste partite IVA

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Molti titolari d’impresa sono in attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto che disciplina i nuovi aiuti alle attività colpite dalla pandemia nel 2021. In sintesi, un nuovo Bonus Covid 19 riservato agli imprenditori che nella prima parte dell’anno hanno subito cali di fatturato.

Il Decreto, di concerto tra Ministero dell’Economia e Finanza e Ministero per lo Sviluppo Economico, mette a disposizione 140 milioni di euro. Come per i sussidi precedenti, ci sono dei paletti da rispettare e da cui dipende l’importo dell’aiuto.

Pur essendo in attesa di conoscere il testo ufficiale in Gazzetta, alcuni elementi già si conoscono. Vediamo allora alcuni passaggi chiave del nuovo Bonus, anticipando che sono in arrivo contributi a fondo perduto fino a 25.000 euro sul conto corrente di queste partite IVA.

Il nuovo Bonus Covid 19 con contributi a fondo perduto: a chi è diretto?

La pandemia da Covid 19 non ha colpito tutte le attività allo stesso modo. Inoltre, molte di esse hanno già ricevuto misure di ristoro (si pensi, ad esempio, agli aiuti a fondo perduto previsti dai due Decreti Sostegni). Altre attività, invece, come palestre, piscine, discoteche e similari hanno subito limitazioni anche quest’anno.

Nasce da qui, quindi, un primo criterio di accesso ai nuovi aiuti. I sostegni andranno infatti a beneficio di chi ha subito la chiusure dell’attività di almeno 100 giorni nel periodo 1° gennaio 2021 – 25 luglio 2021.

Un altro requisito sarà quello del possesso della partita IVA. I beneficiari saranno coloro i quali alla data del 26 maggio svolgevano (attività prevalente) una delle attività contraddistinte dai 27 codici Ateco riportati in allegato al decreto. Ad essi si aggiunge anche il codice “93.29.10 – discoteche, sale da ballo, night club e simili”.

A quanto ammontano gli aiuti erogati?

I 140 milioni di euro di stanziamento verranno erogati subito ai titolari d’attività con codice 93.29.10. Per essi la dotazione finanziaria complessiva massima sarà pari a 20milioni di euro. Invece per ciascuno di essi il ristoro avrà un limite di 25mila euro per singolo ente.

Il resto della dotazione complessiva sarà poi suddivisa tra gli altri codici Ateco, rispettando i seguenti importi:

  • 3.000 euro per i soggetti (imprenditori o professionisti) con ricavi e compensi del periodo d’imposta 2019 fino a 400.000 euro. In questo importo saranno ricomprese le attività di nuova costituzione;
  • 7.500 euro per le attività con ricavi e compensi fino a 1 milione di euro;
  • 12.000 euro nello scaglione successivo (e superiore).

Nel caso dovessero pervenire richieste di contributi eccedenti alla dotazione stanziata, si procederà tramite riparto delle stesse. Al riguardo, infatti, non varrà il principio della cronologia delle domande (cioè prende i soldi chi arriva per primo). Infine, il contributo minimo per beneficiario è pari a 3.000 euro.

In arrivo contributi a fondo perduto fino a 25.000 euro sul conto corrente di queste partite IVA

Il contributo arriverà direttamente sul conto corrente del richiedente e sarà erogato dall’Agenzia delle Entrate (ma occhio a questa importante novità). La domanda andrà presentata secondo le indicazioni che la stessa AdE dovrà adottare entro 60 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta del decreto.

Pertanto, ribadiamo, attendiamo a giorni la pubblicazione del testo per tutte le informazioni riguardanti il nuovo Bonus Covid 19.

Approfondimento

Autonomi e partite IVA possono presentare domanda per l’esonero contributivo fino a 3.000 euro.

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