Secondo le previsioni degli Esperti di Redazione sono in arrivo assegni più bassi alle pensioni INPS per la crisi economica e la caduta del PIL. Con l’inizio del nuovo anno già moltissimi percettori di pensioni dovranno fare i conti con importanti tagli sul rateo mensile. Nell’articolo “Attenzione ai tagli fino a 300 euro sulle pensioni INPS del 2021” troverete indicazioni più precise in merito. A partire dal 1° gennaio 2021 gli importi delle pensioni subiranno riduzioni di un certo rilievo per effetto della revisione dei coefficienti di trasformazione. La decurtazione interesserà la quota contributiva che subirà riduzioni tra lo 0,33% e lo 0,4767% fino a toccare lo 0.7216.
Al di là dei tagli che peseranno sulle quote contributive occorre considerare anche l’impatto negativo sulle pensioni della congiuntura economica sfavorevole di questi mesi. Ciò perché l’ammontare dell’assegno pensionistico non aumenta o diminuisce solo in proporzione all’anzianità contributiva del lavoratore. Pertanto non può ritenersi al riparo da eventuali tagli sul trattamento previdenziale neanche chi ormai possiede un elevato montante contributivo che ha accumulato in decenni di attività lavorativa. E ciò perché l’importo del rateo previdenziale si calcola anche in riferimento alle variazioni del prodotto interno lordo nell’ultimo quinquennio. Proprio in ragione di ciò si prevede che siano in arrivo assegni più bassi alle pensioni INPS per la crisi economica e la caduta del PIL. L’epidemia da Covis-19 ha causato un pesante dissesto finanziario perché ha imposto un’improvvisa battuta d’arresto della attività produttive e lavorative.
In arrivo assegni più bassi alle pensioni INPS per la crisi economica e la caduta del PIL
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L’andamento negativo del PIL potrebbe determinare di qui a breve una riduzione dell’assegno pensionistico. Per determinare l’importo delle pensioni non si può infatti prescindere dall’adeguamento al prodotto interno lordo. Con il crollo del PIL inevitabilmente scende in misura più o meno rilevante anche l’ammontare dell’assegno pensionistico. Inoltre la pandemia da coronavirus in corso interviene a peggiorare la situazione economica del Paese che deve stanziare fondi a sostengo delle fasce reddituali più deboli. I tagli sulle pensioni non riguarderanno gli assegni del 2020, ma potrebbero giungere in tempi brevi poiché si registra una caduta del PIL del -8,9%.