Quando si parla di Dante Alighieri, possiamo serenamente affermare che sia uno degli italiani più famosi della storia. Dal punto di vista della letteratura ha pochi eguali. Definito il Sommo Poeta, la sua Divina Commedia è stata studiata in tutto il Mondo. Un’opera che riassume in pieno il concetto di Medioevo, che è stata una delle pietre miliari della lingua italiana. L’esempio più alto e, allo stesso tempo, completo di rappresentazione morale, teologica, politica e amorosa.
La trasposizione cinematografica del poeta fiorentino non poteva che mettere in gioco alcuni dei grandi nomi del cinema italiano. A partire dal regista, quel Pupi Avati che ha iniziato la scrittura di questo film quasi 20 anni fa e che oggi è assai soddisfatto del suo lavoro. Oppure Sergio Castellitto, uno degli attori più poliedrici del nostro panorama, che, nelle vesti di Giovanni Boccaccio, racconta la vita di Dante in tanti flashback. Alessandro Haber, sublime attore teatrale, capace di interpretare ruoli drammatici o comici senza mai perdere la sua forte identità. Poi i giovani, Alessandro Sperduti e Carlotta Gamba che metteranno in scena l’amore di Dante per Beatrice.
Un film girato nella scorsa primavera tra il Lazio, la Toscana e l’Umbria che uscirà nelle sale il 29 settembre prossimo. Tra le novità più attese dagli amanti del cinema italiano, ma non solo. C’è da scommettere che potrebbe essere una pellicola molto interessante anche per diversi mercati stranieri.
In arrivo a fine settembre un attesissimo film italiano sul Sommo Poeta Dante
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La trama del film si snoda nel viaggio che il Boccaccio farà da Firenze a Ravenna per incontrare la figlia di Dante Alighieri. Sulla sua strada incrocerà diversi personaggi che hanno avuto l’onore di conoscere il poeta e rivivrà con loro alcuni pezzi della sua vita. L’infanzia, l’incontro con Beatrice, l’innamoramento, lo strazio per la sua perdita, fino all’esilio a causa della sua ideologia politica.
Suor Beatrice, la figlia di Dante, inizialmente non vorrà ricevere il Boccaccio, perché convinta fosse uno dei responsabili della cacciata del padre da Firenze. Cambierà idea solo alla fine, quando lo scrittore gli rivelerà l’amore quasi paterno che ha provato per il Sommo Poeta.
Questo viaggio, avvenuto realmente nel 1350, permetterà al Boccaccio di conoscere ancora meglio la storia di Dante, fino a diventarne il suo primo grande cantore. A lui si deve, infatti, l’accostamento dell’aggettivo Divina al “semplice” Commedia che il poeta aveva dato alla sua opera più illustre.
Un film imperdibile che arriverà nelle sale il 29 settembre
La divulgazione di questo meraviglioso scritto partì da Firenze, per arrivare a coprire ogni angolo del globo. Uno dei libri più tradotti al Mondo, che non dovrebbe mancare nella biblioteca di ognuno di noi. Magari accanto a un altro uscito nella primavera scorsa, che racconta un altro figlio della nostra terra.
In arrivo a fine settembre un attesissimo film italiano, girato da Pupi Avati, sul Sommo Poeta Dante Alighieri. Da vedere al cinema, per apprezzare e conoscere al meglio la vita di uno degli italiani più grandi della storia.
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